lunedì 28 febbraio 2022

Il prossimo che mi dice: “abbiamo bisogno di più immikrati!”…


...parola mia, gli pianto istantaneamente una capocciata sul setto nasale, così forse gli si resetta il cervello e magari comincia ad usarlo, anziché andare in giro con la testa collegata al culo!

Per fare breve una storia lunga, la persona che negli ultimi otto mesi s'è presa cura - a mezzo servizio e senza sforzarsi più di tanto, ma ben retribuita in quanto infermiera diplomata - della sciura invalida, con una supercazzola da manuale (smascherata in due nanosecondi netti dal sottoscritto, che di bubbolari in vita sua ne ha conosciuti abbastanza da poterci scrivere su una tesi di laurea) s'è inventata che deve tornare di corsa in patria perché ha il gatto sul fuoco e il latte che piange.

Ovviamente, s'è semplicemente stufata di fare l'amena transumanza da una parte all'altra di Roma, c'ha già almeno altri tre lavori (due dei quali sospetto tranquillamente in nero) nella zona dove risiede e poi il suo scopo ormai l'ha raggiunto: le hanno rinnovato il permesso di soggiorno sine die, quindi può pure abbandonarci alle ortiche senza remore.

Nonostante la mia titubanza, s'è però ripromessa di trovare una degna sostituta per prendere il suo posto; per parte mia, volevo rivolgermi direttamente ad un'agenzia qui in zona ma per non dover subire ancora una volta le intemperanze del turpe vecchiaccio -  che si fa regolarmente intortare da qualunque femmina carina e sorridente - me so' stato zitto e ho adottato una posizione più... attendista, almeno fino a che siamo arrivati a dieci giorni dalla scadenza del periodo di preavviso e di sostituzioni nemmeno l'ombra.

Sono settimane infatti che mi ritrovo con tante belle risorse immigrate che mi girano per casa e ce ne fosse stata una che non mi abbia tirato il bidone o cercato di spillarmi quattrini; l’ultima, addirittura, mi ha fatto chiamare dal marito per ricattarmi, minacciando di non farla venire se non le avessi praticamente raddoppiato la paga e sì che, non più tardi di 20 minuti prima, non solo mi aveva detto che le condizioni proposte le andavano bene ma eravamo già d’accordo che domattina sarebbe venuta con i documenti per regolarizzare la sua posizione!

E anzi che almeno questa i documenti li aveva, perché le altre rientravano invece nel novero delle famigerate risorse boldriniane, cioè di fatto clandestine sul territorio nazioAnale in quanto prive di documenti e di permesso di soggiorno, ovvero con documenti scaduti e/o con sanatoria ancora in corso (ah, il miracolo italiano della Bellanova!).

Ed io, secondo il loro cervellino bacato, non solo avrei dovuto prenderle ma anche pagarle a tassi fuori mercato, magari pure col rischio di ritrovarmi gli scherani in divisa del Regime alla porta per favoreggiamento dell’immikratione klandestina o meglio ancora, per sfruttamento di manodopera immikrata, perché chi c’ha la testa storta così, se finisce nella melma, non ci pensa un nanosecondo a metterti in mezzo, così ce passi pure i guai per aver cercato fondamentalmente di venirgli incontro (e badate bene che non sono illazioni: una mia cara amica c’è passata per le peste, con una così e per fortuna che aveva il leguleio – e il prete – in famiglia, se no passava un oceano di guai!).

Ormai questi hanno subodorato l’affare e come altrettanti sciacalli cercano di approfittare della situazione di bisogno delle famiglie italiote per fare la bella vita nel Belpaese, per la serie: lavorare poco, incassare molto.

Certo, c’è anche l’altra faccia della meRdaglia – e anche qui ne conosco più d’uno di casi – con le risorse immikrate (più o meno) regolari che vengono puntualmente sfruttate con contratti-capestro e altre amenità ma – dopo le mie recentissime esperienze – attualmente ci attestiamo su un rapporto di 5 a 1 tra figli di mignotta e sfruttati d’immigrazione, il che, ne converrete, non è proprio il massimo.

Peggio ancora sono quelli che prima accettano il lavoro che gli offri – quando hanno i documenti in scadenza o qualche altra magagna – e che poi ti piantano come un fesso una volta regolarizzata la posizione/ottenuti certificati e documenti (vedi esempio di cui sopra).

Anche perché - e questa è notizia riportatami da persona degna di fede, in quanto anch’essa risorsa immigrata (sì, ma valida, che si spacca davvero la schiena tutto il santo giorno in giro per fare 3 lavori) – nell’ameno paese del bengodi che è l’Italia, le risorse d’importazione che cessano dal lavoro, per qualunque ragione, hanno diritto a due anni di disoccupazione, pagata, ovviamente, dal contribuente italico.

Io che di disoccupazione – quella vera – ne ho fatta tanta, in dieci anni non ho visto un centesimo né c’è la benché minima possibilità che mi spetti mai un cazzo, ma io sono italiano autoctono e residente, quindi notoriamente non ho bisogno di un sostegno economico, giusto? Perché qui siamo tutti ricchi di famiglia… credetemi sulla parola quando vi dico che sono esperienze come questa che fanno diventare la gente raSista, naSista, cSenofoba e magari pure leghista!

Che poi ti fanno pure venire il dubbio, vista la veemenza con la quale parecchie di queste risorse boldriniane protestano, che sia effettivamente tu ad essere in difetto, che magari davvero gli hai proposto il classico piatto di lenticchie per lavorare come schiavi negri nei campi di cotone.

Poi ti fai un giro presso chi di queste cose ci campa – come ad esempio i CAF e le agenzie di collocamento – e scopri che no, non sei tu: sono loro che non si sa più che cazzo gli dice la testa, che anzi, con l’attuale congiuntura economica (diomio, quanto sono strutto: congiuntura economica, fa tanto feego!) gli hai offerto pure troppo rischiando invece di drogare un mercato del lavoro già drogato di suo, perché le voci girano e quando cominciano a girare, pure i nullafacenti senza arte né parte pretendono di essere pagati come professionisti.

E così, alla fine della fiera, scopri che il vero sfruttato sei sempre stato tu che ti sei letteralmente spezzato la schiena, fottuto la vista e macinato chilometri per anni letteralmente per un pezzo di pane, anche quando hai lavorato per il Regime, dove – anche lì – non solo non ti spettava mai un cazzo (se non il privilegio di sgobbare come un negro in una fornace ardente a spalare carbone) di tutte le famigerate prebende e privilegi dell’impiegato statale, regolare appannaggio della élite paraculata a tempo indeterminato ma per il disturbo percepivi pure la paga al minimo sindacale!

tutto considerato, ripensandoci siccome i caribù dell’Alaska, visto e considerato che mi sono anche iscritto al portale LeBadanti.it pur di venire a capo di questo immenso bordello, mi sa che mi conviene piuttosto cambiare il mio profilo da offro lavoro a cerco lavoro: voglio proprio vedere se mi prendono a otto pleure (nette!) l’ora (più ovviamente contributi, tredicesima, TFR etc. etc.) o se piuttosto non me ne offrono la metà come quando lavoravo in banca?*


*Non ci credete? Magari un altro giorno che non piove troppo scrivo un post sulle mie merDavigliose esperienze lavorative pregresse...



venerdì 25 febbraio 2022

...e io ci pago pure il canone!


 Se solo la metà delle stronzate che ho sentito finora ai TG unici del Regime dovesse rispondere a verità, c’è veramente di che essere preoccupati, anzi: c’è proprio da cagarsi addosso, perché vuol dire che siamo in braccio ad una manica di decerebrati senza la benché minima cognizione di causa.

Stolterberg che mette insieme nella stessa frase Ucraina, NATO e articolo 5?

L’Europa e la NATO che dovrebbero affidarsi alla Merkel perché risolva l’attuale crisi!?

Il dvce conte Drakulia che farnetica di fantomatici “aiuti militari” italiani a Kiev!?!?

Joe “bell’addormentato” BideT che proclama l’aiuto incondizionato USA a Zelen’sky, per addestrare l’esercito ucraino (sì, ma per via telematica)!?!?!?

Ma poi di QUALE esercito sta parlando? Per caso quello che si è trincerato nelle zone a ridosso delle enclave russe, lasciando che le truppe mobili russe dilagassero indisturbate in lungo e largo per il paese – in una riedizione senza precedenti della debacle della Linea Maginot - e che ora sono già a Kiev?

Ho capito che questi legano l’asino là dove vuole il padrone ma almeno un briciolo di onestà intellettuale, se non di deontologia professionale, diciamo pure un rigurgito di dignità qualcuno, specialmente in RAI, dovrebbe anche averlo e invece…

Non parliamo poi dell’ultima, sesquipedale vaccata del Cazzaro di Pontassieve, la Merkel a Mosca, cioè: proprio LEI che è di fatto all’origine di tutta questa bega, fatta per agevolare i cazzi della Grosse Deutschland ed estromettere la stessa Ucraina dal “circuito” del gas russo?

Caliamo un velo pietoso poi sulle teribbuli minacce di intervento militare da parte di Bojo, che evidentemente si crede di essere Lord Aberdeen redivivo ma s'è pure dimenticato che l'Impero Britannico esiste solo nel suo ciuffo e che i britoni non è che abbiano fatto chissà quale figura in Crimea!

Tanto vale consegnare direttamente a Lavrov una formale dichiarazione di guerra e cominciare a scambiarsi allegramente mazzate coi russki approfittando che in questo momento (altra notizia ovviamente NON confermata se non dalla deficience ‘merrikana) Mosca è troppo impegnata a massacrare i “neonazisti” ucraini (certo che pure te, Vladimi’ ‘na stronzata meglio te la potevi pure preparare, però…) dove AVREBBE (condizionale più che mai obbligatorio, vista la fonte della notizia) impiegato ben 1/3 delle forze armate della Federazione, così, forse, una possibilità pure pure ce l’hai, vista la incredibile (nel senso di NON credibile) potenza militare del novello impero Achemenide in salsa ‘merrikana.

Permettetemi però di nutrire ancora qualche dubbio ed un po’ di ottimistica speranza, nonostante tutte queste minacciose nubi che i nostri pennivendoli stanno ammassando sulle nostre teste; d’altronde questi sono gli stessi che, non più tardi di due giorni fa, hanno passato come un “servizio dal fronte caldo ucraino” le riprese di un bombardamento preso da un videogioco e questo credo la dica davvero lunga sulla credibilità di costoro.



mercoledì 16 febbraio 2022

Ma allora... SI... PUÒ... FFAAAREEEE!1!!!1!

 

Tomasz Chojnowski, non so chi tu sia, ma ti ringrazio dal profondo del cuore.

Sì, ti ringrazio non solo per lo splendido lavoro che hai fatto come tipografo ma soprattutto per avermi evitato l'ennesimo salasso a tutto ed unico vantaggio di quell'infame vampirla del dvce Conte Drakulia e della sua masnada di sanguisughe dell'Agenzia delle Dogane, che in nome e per conto dello scellerato €uroReich ci stanno sgrassando ad ogni piè sospinto in nome dell'embargo non dichiarato contro la vile Albione, rea di aver opposto il Gran Rifiuto alla "unione europea" a guida alemanna.

Ma queste sono (o dovrebbero essere) cose ormai più che risapute, quindi procediamo oltre.

Se ben ricordate, qualche settimana fa, ebbi a dolermi per il fatto che gli ameni libri che avevo ordinato sul portale di Print On Demand Lulu.com sarebbero stati stampati (e quindi spediti) dal Regno (dis)Unito e conseguentemente sarebbero stati consegnati al sottoscritto dalla solita lappola con la divisa della SDA oberati di dazi e balzelli (regolarmente non dovuti, visto che il materiale è tassato ab origine).

Come potete invece vedere dalla fotografia qui allegata, il summenzionato signor Chojnowski ha brillantemente ovviato al problema, compilando la famigerata bolla dogANALE con un valore talmente irrisorio da rientrare per forza nella franchigia doganale che nell'ultimo anno e mezzo è stata fin troppo abusata e violata pur di far cassa.

D'altronde, con un nome come il suo - che denota origini non britoni, deppiù, vero - non posso non pensare che il nostro sappia benissimo come si comportano gli scherani dell'€urogang nei confronti di chiunque non faccia parte della compagine di asserviti a Francoforte e abbia reagito di conseguenza per rintuzzare gli intenti predatori del commissario liquidatore di Bruxelles che attualmente regna con fare dirigista nel Belpaese.

Credo sia inutile dire che costui e l'organizzazione per cui lavora, a differenza di quegli emeriti deficienti a stAlle e strisce di DriveThruRPG, si sono guadagnati la mia stima in sempiterno, nonché un cliente che tornerà sicuramente a servirsi da loro.

Qual è la morale di tutta questa storia?

Che quel che chiedo sempre ai miei contatti, quando acquisto qualcosa all'estero, non è nulla di astruso o trascendentale, che si può tranquillamente fare, tanto più che dichiarare in bolla ogni singolo centesimo non porta alcun vantaggio al mittente (e io ne so qualcosa, che col cazzo che mi hanno mai rimborsato qualcosa quando mi hanno fatto i danni/se so' persi la roba in giro e questo nonostante paghi regolarmente l'assicurazione) ma in compenso condanna il destinatario a prendere mazzate sulle gengive come se non ci fosse un domani.

È evidente che qualcuno c'è arrivato; gli altri - vai a capire perché - fanno evidentemente tutti parte della categoria di coloro ai quali in coolo je c'entra, in testa NO!

venerdì 11 febbraio 2022

Una pregunta mi assilla...

 ...specialmente da che ho letto questo post del famigerato Nicola Ortaggio nazioAnale.

Fatto salvo che quanto riportato risponde a verità - almeno da quel che ho potuto vedere prima che il (dis)pregiatissimo giornale crucco mi buttasse fuori come uno squatter - ma perché diavolo la Coetzee non si è fatta una gomitolata di cazzi suoi e la sua ingredibbuli scoperta non se l'è tenuta per sé?

Avesse almeno avuto le palle di tenere botta alle “pressioni” degli aventi assai vestito interesse e invece così è stata praticamente responsabile per aver fornito a tutti i novelli dittatori in pectore aderenti al Nuovo Ordine Mondiale l'alibi per metterci un’altra volta ai ceppi!

Questo è uno di quei casi da manuale in cui sarebbe stato meglio continuare a pascolare nell’ignoranza più beata!

mercoledì 9 febbraio 2022

Qualcuno ha sentito parlare del Canada, ultimamente?


IO sì e le notizie non sono affatto buone per tutti i dorogye tovarichi di qualunque latitudine, specialmente per quelli che hanno impunemente e vergognosamente approfittato della “pandemeea” farlocca Made in P.R.C. per imporre il Regime nei loro rispettivi paesi senza colpo ferire, com’è accaduto coi kompagnovskiy di casa nostra.

Mi duole purtroppo rilevare come la perniciosa deettatoora $aneetarya abbia colpito per lo più i famigerati Dominion britoni, un vero e proprio paradosso: nella metropoli le restrizioni stanno cadendo – o sono già cadute – una dopo l’altra, nelle province invece i novelli satrapi stanno facendo a gara a chi è più coglione, con alterne fortune.

Il caso dell’Australia è stato finora emblematico degli abomini che possono essere compiuti, in nome della salute pubblica, in un paese considerato da sempre civile e democratico ma subito a ruota – a quanto pare – lo segue il Canada di quel fantoccio decerebrato di Justin Trudeau, che da bravo leccapiedi dell’establishment radical-chic-politically-correct-sinistrorso-fighetto a stAlle e strisce qual è, ha pensato bene di fare il Joe Biden della situazione e dare una bella svolta dirigista al governo del suo paese, obliando che anche il Canada è uno stato federale e che, in quanto tale, quando il governo di Ottawa rompe un po’ tanto i coglioni, i governi delle varie province potrebbero anche decidere che ne hanno avuto abbastanza e procedere tranquillamente in ordine sparso, cosa che sta accadendo in queste ore.

Di più: si vocifera che, dopo la sua ennesima, improvvida sparata contro i NO-VACXZ MALEDÈTI KÈ VOLIONO APPESTARE IL KANADÀ (vergonijah!1!!!) l’aria di casa si sia fatta improvvisamente irrespirabile per il novello dvcetto del Nord-Ovest, che avrebbe quindi pensato di… cambiare aria in una località segreta e ben al riparo da eventuali – per non dire probabili – strali da parte di quella (grossa) parte della popolazione che si è evidentemente scocciata di essere additata come la causa di tutti i mali del paese semplicemente perché ha scelto di non piegarsi ai diktat e alle imposizioni del Regime.

Oh, proprio come da noi, uguale uguale…

Tornando a noi, mentre queste ultime novelle sono ancora solo voci di corridoio non ufficialmente confermate, quello che è certo è che i famigerati camionisti canadesi protagonisti della “ignobile rivolta” contro il povero Justino e le sue ultime grida liberticide, la stanno invece vincendo, questa guerra, grazie anche al fatto che Trudeau, anziché capire che ormai non è più aria per i dittatori in pectore, se n’è uscito con una delle puttanate per cui è ormai famigerato, che ha fatto letteralmente saltare fuori dai gangheri praticamente mezzo Canada e non solo i camionisti.

Anche perché, da quelle parti, evidentemente non la prendono troppo bene – contrariamente a quanto accade nel Belpaese – quando qualcuno apostrofa qualcun altro dandogli del fascista solo perché non la pensa come te, figuriamoci se l’insulto proviene da un democratico sinistrorso che ha instaurato (o meglio: pensava di instaurare) un regime di stampo sovietico-maoista!

Non mi sto inventando niente, basta sfilare un pochino la testa fuori dal pertuso, superare i (fottutissimi) filtri imposti da Google e raggiungere qualche testata di stampa estera, come ho fatto io. Ne ho lette parecchie, nessuna a favore di Trudeau ma ho trovato questo post di Fox News ancora più emblematico, che qui cito integralmente:

        Ben Shapiro, conduttore di "The Ben Shapiro Show", ha criticato il primo ministro canadese Justin Trudeau per il suo tentativo "selvaggiamente fallito" di caratterizzare i manifestanti con il Freedom Convoy come una minoranza marginale. In "America's Newsroom" mercoledì, Shapiro ha detto che Trudeau ha raccolto questa tattica dall'estrema sinistra in America e ha notato che il vero motivo per cui i camionisti si stanno organizzando per protestare è perché ne hanno abbastanza dei mandati.

Questo tipo di tattica, che Trudeau ha preso dalla Sinistra Americana, è probabile che sia enormemente senza successo. Tutti possono guardare questo convoglio e vedere che non sventola alcuna insegna Nazista, che questi non sono destrorsi radicali. Questo tentativo di dipingere tutti coloro che si oppongono alle tattiche autoritarie delle autorità su COVID come nazisti e pazzi di estrema destra? Si ritorcerà contro. Si è ritorto contro.
Il motivo per cui tutti questi posti stanno cambiando la politica – incluso l’Alberta, tra l'altro, che ha appena deciso di porre fine a un mucchio dei propri mandati - il motivo per cui stanno facendo tutto questo è perché le persone ne hanno avuto abbastanza. Un anno o due in ritardo, ma ne hanno abbastanza.


E non è tutto: non è solo l’Alberta – citata da Ben Shapiro – ad aver lanciato l’estremo insulto al fantoccio del Nuovo Ordine Mondiale, perché, come riportato dal sito National Post nel suo articolo intitolato: PRIMA LETTURA: Tutti (tranne Trudeau) stanno abbandonando le restrizioni COVID sottotitolo Il piano dell'NDP per vietare tutto


In sole 24 ore, quattro province hanno annunciato importanti riduzioni delle restrizioni COVID-19…
Il Saskatchewan ha annunciato che entro San Valentino cesseranno tutti i requisiti di prova delle vaccinazioni. "È ora di sanare le divisioni sulla vaccinazione nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità e nella nostra provincia", ha affermato il premier Scott Moe in una nota.
Il Quebec rimuoverà tutte le restrizioni pandemiche entro il 14 marzo, sebbene mantengano il passaporto del vaccino. "Siamo tutti stufi", ha detto martedì il premier François Legault.
Il Premier dell'Alberta Jason Kenney ha annunciato l'imminente revoca delle "restrizioni dannose" come il passaporto per i vaccini della provincia non appena il tasso di pazienti gravi con COVID-19 si è ridotto abbastanza da consentire agli ospedali di tornare alla normalità.
PEI ha annunciato una tempistica per porre fine a tutti i mandati di maschere e vaccini entro il 7 aprile.
Come a dire: altro che i camionisti, l’hai fatta davvero sporca stavolta, dorogoy tovarishch Trudeau, tant’è che persino i tuoi vili yesmen del Nuovo (sì, lavato con Perlana) Partito Demofracico stanno cominciando ad abbandonare la nave che tristemente affonda, come riporta ad esempio il The Gazette di Colorado Springs, con il Demokrat Joel Lightbound che si è dimesso da presidente del consiglio direttivo liberale del Quebec, dopo averle cantate e suonate senza mezzi termini al suo boss di Ottawa.
Ripeto: esattamente tutto come in Italia, vero?
Ovviamente, di tutto questo non c’è alcuna traccia nella stampa unica del Regime Draghista, solo qualche trafiletto in quegli insulsi giornalacci sovversivi fascisti che però non si sono spinti più in là della mera notizia, riportando come i camionisti abbiano letteralmente messo in ginocchio la capitale federale del Canada a colpi di clacson e blocchi stradali; niente di più, niente di meno.
D’altronde il Regime è Regime pure per loro.

lunedì 7 febbraio 2022

Ho avuto una rivelazione...

 ...una tipica folgorazione sulla via di Damasco, di quelle che ti colpiscono all'alba, quando ancora sei sospeso tra la dimensione onirica e il mondo della veglia, quando notoriamente gli dei rendono edotti i mortali con presagi e visioni.

Fatte le debite proporzioni, a conti fatti, ne hanno ammazzati di più il Veliky Marshall Speranzskij e i suoi sodali con la tachipiriñha e la veegyle attesa che Lavrentij Pavlovič Berija e lo NKVD alla Lubianka ai tempi di Baffone.

Così, tanto per rendervene edotti...


domenica 6 febbraio 2022

Ma quanto mi dispiace...

 

Sì, mi dispiace tanto quanto se fossero entrati in tasca a me parte di quei 250 e rotti miliardi che il ducetto di Palo Alto ha letteralmente bruciato in una singola giornata di speculazioni in borsa.

Contrariamente al mio solito, questa volta riporterò pedissequamente le parole dell'articolo scritto da Leopoldo Gasbarro e riportato sul sito di Nicola Porro, perché credo sia l'analisi più puntuale, efficace e meno partigiana in assoluto, rispetto alle fantabubbole e ai piagnistei della claque radical-chic-politically-correct-kompagnovskiy-fighetta che ho udito/letto finora dai vari TG e giornali unici di Regime, gli stessi che, proprio grazie alla censura di stampo nordcoreano imposta da Marco Big Bro Montesuccaro sulla sua principale piattaforma, finora l'hanno avuta facile nel tacitare qualunque dissenso e opposizione e far passare solo i messaggi della propaganda del MinCulPop redivivo (o della novella TASS, se preferite) e dei suoi satrapi osannanti.

Troverete alcuni passaggi debitamente evidenziati, quelli con i quali sono assolutamente d'accordo e che ritengo - e non da ieri - che siano le principali cause del così a lungo profetizzato (almeno dal sottoscritto) crollo verticale dell'impero nazioAnalsocialista del nostro amichetto, sperando altrettanto che si tratti solo del primo di una lunga serie di bastonate tra capo e collo per questa massa di sciacalli e yesmen che finora hanno lucrato alla faccia degli utOnti con pratiche a dir poco vessatorie ed agevolando di fatto l'attuale stato di cose nel mondo, perché le porcate di Marco e dei suoi scherani hanno appoggiato la reazione pressoché ovunque.

Ma andiamo con ordine:

A distanza di un giorno Facebook contabilizza la perdita record di 251miliardi di dollari, Amazon incassa il rialzo record di 191 miliardi. Così sembra che Bezos abbia incassato quanto perduto da Zuckerberg. Ma per Meta-Facebook i guai potrebbero essere appena cominciati.

 Bezos (Amazon) intasca 191miliardi dei 251 persi da Zuckerberg (Meta-Facebook). Giovedì scorso il crollo record di Facebook di oltre il 26% con perdite in termini di capitalizzazione di oltre 250 miliardi (non era mai capitato che una singola azienda perdesse tanto in un sol giorno di borsa).  Il giorno dopo è la volta di Amazon a correre nella direzione opposta. La crescita del titolo che fa capo a Bezos è di 191mld di dollari (non era mai capitato che una singola azienda guadagnasse tanto in un sol giorno di borsa). Un 14% in più.

Il precedente record era stato messo a segno da Apple la scorsa settimana con 179 miliardi di valore in un giorno. Se Amazon ride e festeggia, dalle parti di Facebook i visi sono tirati e nervosi. La situazione è difficile e potrebbe esserlo ancora di più in futuro.

Sono molti i motivi per cui Meta, l’ex Facebook, potrebbe essere ad un punto fermo, forse d’inversione.

Facebook ha perso circa mezzo milione di utenti nel quarto trimestre rispetto al trimestre precedente.

Questo è il primo declino di questo tipo per l’azienda nei suoi 18 anni di storia, durante i quali era stata praticamente definita dalla sua capacità di attirare nuovi utenti. Il calo ha segnalato che l’app principale potrebbe aver raggiunto il suo picco. Il tasso di crescita trimestrale degli utenti di Meta è stato anche il più lento degli ultimi tre anni.

I dirigenti di Meta hanno indicato altre opportunità di crescita, come attivare il rubinetto del denaro su WhatsApp, il servizio di messaggistica che deve ancora generare entrate sostanziali. Ma questi sforzi sono nascenti. È probabile che gli investitori esamineranno successivamente se le altre app di Meta, come Instagram, potrebbero iniziare a raggiungere il massimo in termini di crescita degli utenti.

La scorsa primavera, Apple ha introdotto un aggiornamento per cui Facebook e altre app devono chiedere esplicitamente alle persone il permesso di tracciare il loro comportamento. Molti hanno declinato l’invito. Ciò significa meno dati utente per Facebook, il che rende più difficile il targeting degli annunci, uno dei principali modi per fare soldi dell’azienda. Soprattutto la perdita è nei confronti di clienti (quelli di Iphone) più “ricchi” rispetto agli altri. Tanto che le perdite erano già state valutate in 10 miliardi di mancate entrate.

 3 – Google sottrae quote di pubbllicità a Meta.

I problemi di Meta sono stati la fortuna dei suoi concorrenti.

I clienti che per le nuove release di Apple lasciano Facebook vanno verso Google. Questa settimana, la società ha registrato vendite record, in particolare nella sua pubblicità di ricerca e-commerce. Quella era la stessa categoria che ha fatto inciampare Meta negli ultimi tre mesi del 2021. A differenza di Meta, Google non dipende fortemente da Apple per i dati degli utenti. 

 4 – Meta copia TikTok e lancia Reels

Zuckerberg ha sottolineato quanto sia stato formidabile TikTok come nemico. L’app supportata dalla Cina è cresciuta fino a raggiungere oltre un miliardo di utenti grazie ai suoi brevi post video altamente condivisibili e stranamente avvincenti. 

Meta ha clonato TikTok con una funzione di prodotto video chiamata Instagram Reels. 

Il problema è che mentre Reels può attirare utenti, non fa soldi in modo efficace come le altre funzionalità di Instagram, come le storie e il feed principale. Questo perché è più lento guadagnare con gli annunci video, poiché le persone tendono a saltarli. Ciò significa che più Instagram spinge le persone a utilizzare Reels, meno soldi potrebbe guadagnare su quegli utenti.

 5 – E poi c’è il Metaverso

Meta deve affrontare molteplici indagini. La minaccia di un’azione antitrust ha reso più difficile per Meta farsi strada nelle nuove tendenze dei social network. In passato, Facebook ha acquistato Instagram e WhatsApp con poca attenzione poiché quei servizi hanno guadagnato miliardi di utenti. 

 7 – La Bannatura facile.

Meta-Facebook ha preso posizioni nette ed antiliberali. Ha bannato clienti, giornalisti, specialisti. Si è schierata sul tema presidenza americana, sui vaccini. Ha diviso e si è messa da una delle parti perdendo l’altra. Una perdita irrecuperabile.

 8 – Demografia

L’età media del mondo Facebook è tra le più alte tra i social. Il futuro siamo sicuri che non sarà oscuro anche e soprattutto per questo?

Leopoldo Gasbarro, 5 febbraio 2022

Certo, il fatto che - come sempre, in questo sporco mondo - l'acqua (sporca) vada sempre e comunque al mare, anziché disperdersi per dar vita a qualcosa di nuovo e far prosperare magari anche i piccoli, anziché sempre e solo i soliti noti, non mi rende affatto gioioso, anzi ma se intanto cominciamo a far fuori il più pernicioso della famigerata gang di internet, la cosa certo non mi dispiace.

Mi pare giocoforza che, prima o poi, tutti questi mastodontici t-rex finiranno per sbranarsi l'un l'altro, per poi fare la fine dei dinosauri cui tanto assomigliano.

Speriamo sia prima che poi.

giovedì 3 febbraio 2022

Ma io non dovrei avere il grìnkatz illimitato?


 Pregunta tutt’altro che peregrina, la mia alla luce delle ultime rivelazioni di stampa (AnsIa 03.02.2022) dove si dice testualmente: green pass con durata illimitata per chi ha completato il ciclo vaccinale ma anche per chi ha fatto solo due dosi di vaccino ed è guarito dal Covid – che è esattamente il mio caso ma, guarda un po’, non più tardi di ieri, mi hanno buttato fuori da un locale perché “QUI NO SI ACETTÀNO I KANI E I NO-PASZ”

Uhè, bauscia, guarda che io la fottuta tessera di Regime (obtorto collo) ce l’ho.

NO À VERO!1!! NO À + VALIDAH!21! VERGONIJAH, NO-VACSZ MALEDÈTOH!1!!

Considerato che, non più tardi di una settimana fa, sono entrato tranquillamente in ospedale per le mie visite periodiche e nessuno ha detto “ah!”, la cosa mi è parsa quanto meno sospetta, sicché stamane, appena messi i piedi a terra, ho chiamato il numero unico del Regeeme $aneetaryo per avere spiegazioni, facendo presente che, per l’appunto, sono ex-paziente coveed e successivamente (e surrettiziamente) stravakkeenato col famigerato Bellicapelli Johnson, quello a dose unica, per capirci.

Ah, sì, allora è normale! Il Bellicapelli non è più valido – nel senso che vale solo come prima vakkeenatione ndA – e visto che la durata attuale del magico distintivo del Partito Unico del Vàiruz è stata diminuita a 6 ricchi mesi, lei è scoperto, MALEDETTO SOVVERSIVO NO-PASS

A questo punto, in tutta sincerità, mi sarei anche tranquillamente ritirato sul mio persoAnale Aventino per iniziare la Resistenza (quella vera) al governo-fantoccio del liquidatore di Bruxelles e dei suoi vili traditori della Patria ma mi sono reso conto che, purtroppo, essendo l’unico e il solo che oggi come oggi in famiglia va in giro per approvvigionamenti e per sbrigare faccende e ropturae pallarum burocratiche e amministrative varie, sono letteralmente costretto a rischiare un’altra volta la ghirba (viste tutte le reazioni avverse che già mi ha dato l’inutile vakkeno J&J) perché non posso permettermi di essere trattato alla stregua di un cane rognoso, altrimenti qui delle due l’una: o comincio davvero a muovermi come un delinquente o un terroNista nel cuore della notte (e comunque risolverei solo in parte) oppure finisce che a casa crepiamo tutti di stenti!

Certo, ci sarebbe anche la soluzione di fare tutto per interposta persona e ritirarsi in stato di assedio ma ci sono comunque troppi impicci che devono tuttora essere fatti di persona, per non parlare del fatto che non tutti i servizi sono a disposizione a domicilio.

Oltretutto non è che puoi dare il cordoglio ad amichi (o presunti tali) e parenti, primo perché - daje e daje - pure il più bene intenzionato prima o poi si rompe i coglioni; secondo, perché purtroppo non tutti i summenzionati amichi/parenti et similia condividono i tuoi timori per la deriva natioAnalsoZialista che ha preso questo ameno paesello, ergo: mangiano direttamente alla greppia del Regime e sono più che contenti dello status quo, visto che finora hanno allegramente campato senza doversi sforzare più di tanto (sì, ma alle spalle del contribuente, me compreso a cui invece, caso strano, non spetta mai un cazzo di niente!).

Da ciò si deduce che potresti anche non ricevere quell'aiuto sperato ovvero, che potrebbero rinfacciartelo per le prossime tre generazioni e - sinceramente - non voglio dovere favori a nessuno

Metteteci poi che io sono solo un povero pilipino nullatenente, e che, con tutti i casini che abbiamo a casa, stiamo sempre sull’orlo del baratro (finanziariamente parlando), dove lo prendo il frusciante per pagare gli eventuali servizi domiciliari?

Ma la cosa che, in tutto questo, più m’offende in assoluto, è la plateale malafede della cospirazione governativa ai danni del suddito utOntO.

Sì, perché provate ad adire il (fottutissimo) RECUP regioAnale per cercare di fissare un appuntamento per qualche visita e/o esame diagnostico e vi faranno passare le forche caudine, fino a prendervi per sfinimento, salvo ottenere poi, per grazia ricevuta, appuntamenti al Quisisana di Sfankoolopoli di sotto, magari dopo 3, 4 o 6 mesi!

Se avete una urgenza riconosciuta e regolarmente controfirmata dal vostro medico di famiglia e/o da uno specialista, peggio mi sento, che l’appuntamento te lo fissano sì entro 10 giorni, due settimane al massimo ma al Kittese’nkoola di Inkoolonia al Porkomondo e te devi pure sta’ zitto e ringraziare!

Cioè, o fai così o – come dice il mio amico Giacomino – c’è sempre la tipica soluzione all’italiana: basta che conosci qualcuno e magicamente (quasi) tutte le porte ti vengono aperte in tempi non brevi, deppiù!

Ed io stesso ho constatato che è assolutamente vero, quando mi è servito di fissare una visita angiologica, qualche mese fa; a stare a sentire le merde disumane del CUP, appuntamento a marzo p.v. niente meno che a Fiumicino; parlato della cosa col sor Leonardo (il mio diabetologo ndA), appuntamento fissato per quindici giorni dopo direttamente all’ACISMOM!

Orbene, provate invece a contattare il summenzionato numero unico del Regeeme Vageenale per inOcularvi il $acro farmaco RNA-ricombinante sperimentale di Big Pharma e assistete al miracolo: tempi di attesa pari a zero, risposta immediata e appuntamenti sotto casa non dico il giorno stesso ma quasi!

Grandissimi figli di padre ignoto e madre dedita al meretricio più turpe.

Ah, però CI À UN PROBLEMA!”
Effigurate, stavo in pensiero…

Dove vuole andare lei NO CI ÀNO IL PFIZER, solo il Moderna…
MEGLIO COSÌ, che non voglio assolutamente avere
nulla a che fare con il fottuto Viagra camuffato; se proprio devo rischiare la pelle, almeno lasciatemi la scelta di decidere con quale veleno voglio essere soppresso.

Ma che bel parterre di leccaculo...

 ...che sto vedendo in questo momento al TG, l'evento: l'incoronazione di El Donaldo quale divo supremo degli Stati (dis)Uniti d...