sabato 15 dicembre 2018

Vai a fare del bene...

Nonostante quella odierna fosse la classica giornata da bollino viola, in quanto prefestiva e pre-natalizia, dal momento che il frigo piangeva e la dispensa chiedeva pietà e che le uniche alternative rimaste erano le gallette con la maionese (finché dura) ergo andare al ristorante qui vicino, dal momento che stavo già in giro per altre ragioni, con il CG&T che mi accompagnava ci siamo recati in quel di Parco Leonardo per farci un giro al Auchan e vedere di riuscire a rimediare almeno il minimo indispensabile per passare il fine settimana e magari anche l'inizio della stessa.

Incredibile ma vero, sembrava di essere tornati ai fasti del 2006-2010, quando i parcheggi erano pieni e la gente faceva a botte per entrare nei vari store del centro commerciale ma data l'ora era ancora una cosa umana, soprattutto se non dovevi andare per boutique ma avevi già un obbiettivo ben centrato e così, zoppicon zoppiconi, ci siamo avvicinati con fiducia.

Dopo aver fortunosamente recuperato un carrello (e non sto scherzando, che non ce n'era più uno disponibile fino a 30 secondi prima) più che altro come sostegno, visto che non avevo intenzione di riempirlo con lo spesone della settimana, ci siamo appropinquati all'ingresso, dove sono stato bloccato fisicamente da una tizia in una jumpsuit rossa il cui modello conosco piuttosto bene; si trattava di una volontaria della Croce Rossa Italiana impegnata coi suoi colleghi nella classica raccolta per il Banco Alimentare che mi ha chiesto se volevo partecipare.

Di solito in casa operiamo la raccolta alimentare per la Caritas parrocchiale ma dal momento che questo mese, tra dolori, acciacchi, viaggi e visite varie, non ci siamo riusciti, mi sono detto: ma sì, va, tanto se va alla Caritas o alla CRI che importa? L'importante semmai è che qualcosa vada ai bisognosi ed ho aderito alla richiesta.

Quindi, oltre alla spesa che dovevo fare per me, ne ho fatta praticamente altrettanta per loro, acquistando tutti quegli alimenti non deperibili ma di prima necessità come olio, pasta, zucchero, pomodoro, tonno, legumi e biscotti, scegliendo tra i vari prodotti in promozione, racimolando alla fine oltre 7 kg di roba, dopodiché, nonostante fossi ormai arrivato in zona Cesarini con l'effetto dell'antidolorifico (vi ricordo che sono ancora azzoppato e che anzi la sindrome al ginocchio ha avuto non più tardi di giovedì una recrudescenza), mi sono fatta l'amena passeggiata dall'uscita dell'ipermercato fino all'ingresso e alla postazione della CRI.

Solo che della postazione, dei volontari e della roba sin lì raccolta, non c'era alcuna traccia!
Al che ho chiesto all'unica persona presente che potesse darmi lumi - la guardia giurata all'ingresso del Auchan - sul dove fossero finiti 'sti quattro cecemmari.
La risposta che ho ottenuto è stata l'equivalente di una pizza in faccia a mano aperta: "Chi? Ah, quelli della Croce Rossa? Se ne so' iti..."
...
MACHECCAZZOVUOLDIRECHESENESO'ITI?!

Ma dico io, cosa accidenti rompi le scatole a fare ai passanti per avere un aiuto se poi fai orario d'ufficio e alle sei stacchi e te ne vai? Ma che è così che si fanno le raccolte benefiche?
A casa mia, quando metti su una raccolta per qualsivoglia ente o progetto benefico, stai lì, al chiodo, fino a che il supermercato o quel che è sta aperto, così da dare al maggior numero possibile di persone la possibilità di partecipare.

O almeno è così che fanno quelli della Caritas e del Banco Alimentare quando fanno le periodiche raccolte qui nel quartiere: si appostano davanti ai punti vendita e ci stanno dall'orario di apertura fino alla chiusura.

Ma evidentemente questi volontari della Croce Rossa vanno a tassametro ergo c'hanno da fasse li cazzi loro (sai com'è, è sabato, fa freddo, è buio, c'ho il latte che piagne e il pupo sul fuoco...) per essere spariti proprio quando inizia il massimo afflusso in un ipermercato.

Poco male, non è che abbia acquistato monnezza, anzi: è tutta roba buona ma c'è un piccolissimo, insignificante problema che mi assilla: a parte l'olio, lo zucchero e la pasta - che servono sempre - che cosa ci faccio coi biscotti e con i legumi, visto che non li posso mangiare?!

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