giovedì 30 novembre 2023

La fiera degli imbecilli (e pure cialtroni) parte seconda

 

L'ameno plico, così com'è arrivato...
Per la serie: tutti io me li capo i cialtroni, eccovi il rendiconto delle conseguenza della mia ultima fregola libraria, tradottasi puntualmente nell'ennesima inculata per il sottoscritto, con in più l'aggravante del mal di fegato, oltreché il rodimento di culo.

Come fin troppo spesso (mi) capita, preso da tedio mortale in un solito, uggioso pomeriggio domenicale, mi metto davanti al PiCchio e comincio a vagabondare per il web, finendo puntualmente su svariati siti di e-commerce ed ecco là che comincia la giostra infame.

Per farla breve, un pomeriggio passato a spulciare siti e cataloghi online, fino a che non mi viene il ghiribizzo di concretizzare l'acquisto di due volumetti, della pregiatissima (o presunta tale) collana Greenhill Military Manuals - tra l'altro ormai fuori catalogo da almeno tre lustri e considerati come il santo Gral all'estero (con quotazioni piuttosto rilevanti, come potete immaginare).

Fusse che fusse la volta buona, non solo li trovo da un venditore eatalico ma pure ad un prezzo tutto sommato più che buono, visto lo stato (apparente) dei volumi, ovviamente sempre che le foto pubblicate siano del Real McCoy - come fa il sottoscritto quando vende la sua roba - anziché tratte dal web o dal sito del produttore.

Dal momento che, quando acquisto qualcosa, ci tengo ad averla in modo certo e sicuro, specialmente quando mi interessa, chiedo al venditore una fattura comprensiva di spese per l'invio in un'unica soluzione con spedizione rigorosamente tracciabile.

E qui cominciano i problemi, perché il cialtrone ci mette la bellezza di 36 (leggonsi: trentasei) ore per rispondere. Va be', hai fatto l'ordine di domenica, ci può anche stare anche se, ad onor del vero, se vendi sul web dovresti essere al chiodo non dico h24 ma 7 su 7 sì. 


Ma c'è di più e di peggio: mentre attendo pazientemente la fattura, eBay comincia letteralmente a frustarmi i coglioni con continue richieste di saldare il conto - sì, come no, stabbellofresco che col cazzo che ti pago due spedizioni per un acquisto dallo stesso venditore - quando poi vado a verificare (hai visto mai che la fattura è arrivata ma è finita nello spam?) mi trovo davanti una notifica che mi informa che uno dei due volumi da me tecnicamente ordinati è esaurito.

Chiedo quindi lumi al venditore, nel mentre che eBay continua a frantumarmi le gonadi con solleciti di pagamento.

Silenzio assordante, fino all'arrivo della tanto sospirata fattura che è per due volumi, segno evidente che qualcuno qui ha preso fischi per fiaschi.

Pago puntualmente e di lì a poco mi arriva la conferma di avvenuta spedizione. Peccato però che non ci sia nella notifica il codice di tracciamento, senza il quale è cazzo e tutt'uno; di conseguenza, ricontatto il tizio chiedendo lumi.

Qui finisce la mia vita e comincia l'Inferno dei Deliri Frementi.

Dopo svariate ore mi risponde che il codice non c'è perché spedirà con un piego di libri prioritario, anziché con spedizione tracciabile. 

Un momento: spedirà?

Sì, perché l'omm'e'mmerda invia le notifiche di spedizione non appena ricevuti i pagamenti - così tacita la piattaforma e intanto incassa il malloppo - poi, con molta calma, se e quando gli fa comodo, spedisce. 

...ed il suo contenuto, comprensivo di
biglietto da visita in bella mostra!
Alla faccia della serietà e della deontologia professioAnale e per fortuna che è un Best Seller di eBay!

Cosa non si ottiene con il vil denaro, pagando il pizzo a questi crucchi infami...

A questo punto, se permettete, mi incazzo come una scolopendra guatemalteca, perché delle due l'una: o mi stai prendendo per il culo o sei veramente un coglione. Ovviamente non glielo mando a dire e chiedo lumi su questo comportamento a dir poco inverecondo.

Risposta: se vuoi ti mando la raccomandata, pagami il pizzo su PayPal. 

Ora, il primo istinto è di mandarlo a fare in culo, attendere i libri nella beata speranza che non se li "perdano" (capeesc'a'mme) ergo inchiappettarmelo a passo di carica nel caso in cui non arrivino.

Ci ripenso come i cornuti e provvedo al pagamento del pizzo.

Peccato solo che l'indirizzo che mi ha fornito per il pagamento non risulti su PayPal. Ancora una volta perdo un pomeriggio nella beata speranza che questo infame cialtrone risponda alla mia richiesta di delucidazioni e dopo ben TRE tentativi ed una missiva di insulti, alla fine si degna di rispondere e ribadire il concetto. Oh, sai che c'è? Cazzi tuoi, io pago dove e a chi dici tu, ho la ricevuta in mano, poi se hai cazzato te la vedi tu.

Attendo la fatidica data della spedizione effettiva, così come annunciata e indovina un po': niente. Niente codice, niente ulteriore notifica.

Altro giro, altro regalo, altra risposta a sera inoltrata (dalla mattina, eh!?): scusa tanto non ho spedito, mi sono dimenticato, ci passo domani. Ho capito ma 'sto cazzo di codice, intanto me lo dai o devo ricorrere ad un indovino?

Nessuna risposta. 

Per i cinque giorni successivi.

Morale della favola, per suo immenso bucio di culo, la roba alla fine arriva - ieri, in mattinata - e pure integra. È scandaloso come tutti gli eatalici cialtroni abbiano sempre una fortuna sfacciata, quando si arriva al dunque, così che non te li puoi inculare a passo di carica quando fanno una cazzata.

Quindi, ricapitolando, c'ho messo quasi due settimane per avere 'sti libelli e quando mi è arrivato il plico ho capito anche perché e lo potete vedere pure voi nella foto a corredo in alto: a quanto pare, tra le eataliche librerie, c'è la inveterata, perniciosa abitudine di impecettare le buste con cataste di francobolli (sì, avete capito bene: i vecchi, desueti e praticamente oggi scomparsi francobolli), per di più con il controvalore ancora espresso in lire!

Ora, a casa mia, l'ufficio postale non dovrebbe accettare questi potpourri cartacei anche perché non solo sono contrari al regolamento vigente ma si incagliano puntualmente nei centri meccanografici di distribuzione 9 volte su 10, con ulteriori ritardi e rotture di palle infinite.


E così è stato anche in questo caso, perché 'sto plico c'ha messo una vita anche se - mannaggia quel porco - è arrivato comunque in zona Cesarini, togliendomi il gusto di una sacrosanta rappresaglia.

Il contenuto, lo potete vedere più sopra; almeno ha avuto la decenza di tenere i libelli insieme con un po' di pellicola, in modo che non andassero in giro per la busta, con tanto di biglietto da visita, tra l'altro. 

Giusto, lo terrò sempre a portata visiva, così da non ripetere l'errore e ordinarti qualcosa nel futuro, incommensurabile troglodita idiota!

Ultima considerazione: uno dei due pamphlet si è puntualmente rivelato una cagata furibonda - ma di questo vi parlerò in seguito - sicché posso dire che - ancora una volta - l'inculata è servita!

lunedì 13 novembre 2023

QUALCUNO LA FERMI!

 Possibilmente prima che ci trascini tutti nel regno di Ade!

Oh, non c'è verso: Georgia al-Melonabbash non sente ragioni. 

Ha deciso che DEVE assolutamente impicciarsi di cazzi che non la riguardano e completare il piano criminale - ordito da Bruxelles e Francoforte con la colpevole , fattiva collaborazione del dvce Conte Drakulia - e spennarci come polli! 

Adesso se n'è uscita - per bocca di quell'altro inutile disagiato mentale di Tajani - che vuole portarci in casa qualche altra vagonata di risorse boldriniane palestinesi per "curarle" qui da noi. 

Magari proprio i miliziani di Hamas ed i familiari degli stessi, sul quale - da perfetta schizofrenica - non fa che sputare veleno quando prende il sopravvento la personalità di Georgia Melewitz

Giustamente, dopo che gli ha appena detto buca con lo zombie infante britone,  doveva trovare un altro modo per sperperare risorse che - a dire dello stesso governo sFascista - NON abbiamo, evidentemente non bastavano i soldi del contribuente già sperperati per fornire assistenza fattiva e pedissequa agli sicari a stAlle e strisce dei nazisti con la kippah, spedendo quel che è di fatto un corpo di spedizione in Medio Oriente ad impicciarsi di cazzi che non riguardano né lei, né tanto meno il popolo italiano, tant'è che siamo gli unici che abbiano preso una simile iniziativa in tutto l'orbe occidentale e questo dopo aver già sperperato miliardi per supportare il bellicoso regime dei neonazisti gialloblu di Zelen'skyj, gli stessi che - guarda un po' il caso - hanno de facto sabotato le infrastrutture energetiche €uropee lasciando proprio i suoi mandanti germanici col culo in terra!

Continuiamo così, che va benissimo: dritti verso il baratro, come i lemming...


giovedì 9 novembre 2023

La Fiera degli imbecilli


 Per la serie: tutti io me li capo i disadattati (e pure idioti), quel che ho da raccontarvi oggi credo rasenti veramente l'epitome della stupidità e/o della dabbenaggine il tutto, come sempre, concentrato in un lasso di tempo assai breve e - come sempre, quando si parla di guai - a coppie come le ciliegie e i carabinieri.

Partiamo dal primo caso, cui si riferisce la fotografia a corredo del post: alla fine del mese scorso, dopo eoni che non spendevo più un centesimo, mi faccio partire un embolo e nel corso di un fine settimana mi spendo anche il deficit (per modo di dire, visto che ho preso tutta roba estremamente low cost e dopo un estenuante pomeriggio di ricerche sul web) ed ordino una carrettata di Sacri Testi, dopodiché mi pongo pazientemente in attesa che arrivino.

Aspetta tu che aspetto anch'io, qui dopo quasi due settimane di attesa non si vede nulla. Dal momento che (quasi tutte) le spedizioni sono tracciabili - o presunte tali - mi faccio il mio solito tour di controllo, utilizzando sia gli strumenti forniti dal web sia le pagine di tracking dei vari spedizionieri e mi rendo conto che dev'esserci stata una moria o che dev'essere in corso uno sciopero a livello globale, perché non c'è una spedizione che sia in orario.

A questo punto comincio anche contattare - ove possibile - i vari servizi d'assistenza e quando mi rispondono picche perché sono il destinatario e non il mittente, mi rivolgo a chi 'sta roba me l'ha venduta e spedita.

Il caso più emblematico è proprio quello del venditore eatalico, la cui spedizione è rimasta incastrata allo smistamento di Fiumicino, ovviamente senza sapere il perché o percome, visto che - se chiami l'assistenza clienti - cascano sempre dal pero. Per il discorso di cui sopra, contatto chi di dovere chiedendogli di richiamare il call center delle Poste e farsi dire qualcosa.

48 ore dopo la mia richiesta - cioè oggi - arriva finalmente l'agognato plico e qui comincia il delirio!

Grazie al cazzo, che il pacco s'è incastrato durante la lavorazione, siamo nel 2023, brutta miseria, ed il plico è stato affrancato (ma perché, davvero esistono ancora i francobolli!?) con il controvalore espresso in LIRE (sì, avete inteso bene e potete constatarlo coi vostri occhi); per aggiungere ingiuria al danno, sul pacco manca la dicitura Piego di Libri R. - che lo qualifica come spedizione raccomandata ma il top è l'assenza di qualsivoglia informazione sul mittente dello stesso.

Per farla breve, questo plico non avrebbe dovuto mai lasciare l'ufficio postale, anzi: non lo avrebbero proprio dovuto accettare ma si sa che negli ameni paeselli del centro Eatalia, dove si conoscono tutti, si sorvola spesso e volentieri su queste quisquilie come il rispetto dei regolamenti postali, sicché...

Il secondo caso invece riguarda sempre un burino, ma stavolta in uscita, nel senso che - alla fine del mese - gli ho spedito un pacco che, tra le fottute festività ed altre amenità varie, dopo una settimana - ed è stato spedito via corriere espresso - ancora non era arrivato.

Cosa fa l'imbecille? Chiede supporto? Interpella la filiale della (dis)pregiatissima BRT, tanto più che l'hanno contattato telefonicamente quasi una settimana prima per far presente che non l'avevano trovato all'indirizzo?

NO.

L'idiota apre una contestazione col risultato che le merde in salsa teutonica che ora controllano eBay mi bloccano l'account in attesa di dirimere la contesa.

Ovviamente, dopo aver verificato che in effetti c'è un problema, contatto il vergafanciullo per sollecitarlo a chiamare la filiale di zona della BRT per sapere come mai non abbiano consegnato, cosa, per altro, che avrebbe dovuto fare motu proprio come fanno tutte le persone dotate di buonsenso. Dal momento che il nostro invece è un subnormale, non solo non lo ha fatto ma persiste nel non farlo, anche dopo aver ricevuto il mio sollecito.

In compenso mi risponde che ha avuto l'abboccamento summenzionato col corriere ma anziché fornirgli indirizzo e chiedergli di portargli il pacco, evidentemente si è limitato a dirgli che l'indirizzo è sbagliato e così cosa poteva fare il corriere, se non tornare alla base con le pive nel sacco? 

Ed infatti così è stato.

Per una settimana.

A questo punto, mi attivo io anche se non mi spetterebbe, perché io al massimo posso sollecitare la restituzione al mittente ed infatti l'inesistente assistenza clienti ancora mi deve rispondere - e sono già passati quattro giorni da che ho aperto il ticket - cosicché, visto e considerato che io la spedizione l'ho acquistata tramite il famigerato gestore delle spedizioni de'stocazzo, mi appresto a contattare quest'ultimo perché passi la sveglia al corriere.

Ed è così che finisce la mia vita e comincia l'orrore del Deesagyo, perché loro - le merde umane del gestore - sanno benissimo cos'è successo e dov'è l'inghippo ma in una manifestazione di menefottismo livello PRO si sono ben guardati dall'intervenire; evidentemente aspettavano l'imbeccata o la manna dal cielo, tanto che gli fotte a loro? I soldi li hanno già incassati...

Anche qui, per farla breve, dopo qualche ora mi rispondono - vivaddio! - dicendomi che hanno già provveduto a strigliare lo spedizioniere. Infatti, di lì a 24 ore dopo, finalmente la spedizione si sblocca e va a buon fine... mentre invece spero che l'idiota che ha alzato tutta questa cagnara per nulla passi le prossime 96 ore al cesso con un attacco di cagotto a fischio!

Anche qui, com'è stato possibile un tale disguido, dal momento che i dati di spedizione vengono acquisiti automaticamente dal sistema?

Presto detto: per la Packlink (ahi! l'ho detto!) l'indirizzo è X (e l'ho verificato di persona) ma quando la BRT ha preso in carico la spedizione, la località si è misteriosamente tramutata in Y. Praticamente si tratta di due frazioni, una attaccata all'altra, che condividono - come molto spesso succede - il CAP del comune maggiore della zona.

Sarebbe bastato che il corriere avesse un briciolo di iniziativa in più ed il destinatario un po' di sale in zucca e tutto questo bordello non sarebbe mai accaduto.

Sapete però, qual è la cosa che più m'ha offeso?

Che l'imbecille, nonostante fosse tutto brillantemente risolto, ha aspettato che gli passasse la sveglia il sottoscritto - dopo otto ore - perché si decidesse a chiudere la controversia. Evidentemente il meschino è abituato a trovarsi sempre la pappa pronta e si pensa che tutte le cose si risolvano da sé...



mercoledì 1 novembre 2023

L’uovo di Colombo (per la serie: quando volete, potete)


 Finalmente ci sono arrivati, ce n’è voluto ma meglio tardi che mai. Parlo ovviamente di Amazon e dei suoi vari dispositivi Fire-TV, tutti regolarmente dotati di sola scheda di rete wi-fi, che da qualche tempo a questa parte stanno dando parecchi problemi, non per difetto di progettazione o hardware tout court (anche se il problema del surriscaldamento, con periferiche tanto piccole e prive di qualsivoglia forma di ventilazione, è sempre presente) ma perché la stragrande maggioranza dei provider telefonici si è sbrigata a sostituire i “vecchi” router con wi-fi integrato a 2,44 Ghz con quelli “nuovi” e assai più performanti (ma solo sulla carta) in doppia banda 2,44/5 Ghz che stanno dando problemi a non finire proprio con il trasmettitore wi-fi incorporato ed il tutto – a mio modo di vedere e viste le mie esperienze pregresse in merito – al solo scopo di convincerti a sottoscrivere un nuovo – e più oneroso – contratto per qualche forma di SUPER-WIFI o altre menate simili.

Risultato concreto: le periferiche senza fili che prima funzionavano senza fallo, adesso si perdono in continuazione il segnale, si piantano 2 volte su 3 e ti rendono la vita impossibile.

Tanto per rimanere sul concreto, sono mesi che – ogni volta che desidero guardare qualcosa tramite la mia classica Fire-TV stick – sono costretto a resettare il terminale e/o il router – spesso entrambi – altrimenti delle due l’una: o lascio perdere e trovo un altro modo per passare la serata oppure sono costretto ad utilizzare Prime Video sul laptop, il che vuol dire lampadarsi le retine per una visione sub-standard e questo solo perché tutti i PC di casa sono cablati!

Questo nuovo orpello, scoperto praticamente per caso, è la ovvia e logica risposta al problema che evidentemente non è solo del sottoscritto: una scheda di rete Ethernet che ti permette finalmente di poter usufruire della Fire-TV stick come se si trattasse di uno dei tanti Smart-TV Box oggi in commercio.

Col senno di poi, sarebbe stato carino che Amazon avesse proposto a tutti gli utenti dei suoi dispositivi TV questo accessorio come upgrade non dico a costo zero ma quasi, includendolo e/o incorporandolo direttamente anche nei nuovi modelli di terminale oggi in vendita ma tant’è; fortunatamente il prezzo è abbastanza abbordabile e visto che ti risolve un grosso problema, permettendoti di sfruttare al meglio il tuo abbonamento, è a dir poco impagabile!

Come sempre, resta solo da verificare come si comporterà sul medio-lungo periodo ma per il momento – ad un mese esatto da che l’ho acquistato – devo dire che sta andando più che bene: risolti i problemi di continuo reset, migliorata – e di molto – la qualità della visione, ridotti pressoché a zero gli errori di sincronizzazione tra video e audio ma soprattutto la Fire-TV stick non si pianta più come un mulo ad ogni stormir di fronda e se tanto mi da tanto, credo che la cosa dipenda dal fatto che l’alimentazione della stessa non è più diretta – con gli evidenti problemi di surriscaldamento di cui sopra, specialmente a terminale inattivo – bensì passa attraverso la periferica di rete.

Insomma, in parole povere, una salvata!

Ma che bel parterre di leccaculo...

 ...che sto vedendo in questo momento al TG, l'evento: l'incoronazione di El Donaldo quale divo supremo degli Stati (dis)Uniti d...