...perché sta già facendo un lavoro egregio per suicidarsi!
Non so per voi, ma per me non c'è niente di più stimolante, per iniziare una nuova sfolgorante settimana, che essere inchiappettato senza vasella e pure dopo lunga, lunghissima attesa, così il piacere raddoppia.
Ovviamente parliamo di incauti acquisti sul web, ben due di fila, a dimostrazione che evidentemente non se ne ha mai abbastanza e comunque sia, quando mi inculano giustamente voglio godere e se la prima volta non va, ritenti.
Tornando a noi, l'ultimo contenzioso è sorto per l'acquisto di un set di dadi speciali come quelli che vedete in alto. Il primo, acquistato con un'offerta ca nun se può rrifiutari sulla piattaforma di quel gran cazzaro di Marco Montesuccaro, una delle sue - effiguriamoci - inserzioni anali sponsorizzate e che, in quanto tale, s'è tradotta per l'appunto in una brutale inserzione rettale perché la roba non è mai arrivata.
Il secondo set l'ho acquistato (per pura tigna) sulla piattaforma di e-commerce più grande del mondo (sì, ma solo da questa parte dell'emisfero), sì, proprio quella che un tempo faceva capo a Jeff Bezos e che, come ho già avuto modo di segnalare proprio su questa pagina, ultimamente fa a gara con i famigerati cinesi su eBay a chi appioppa le sòle più dure.
Praticamente ora vendono fondamentalmente morchia Made in Han Empire e per di più a carissimo prezzo ma soprattutto senza alcun controllo sulla qualità e della merce e del venditore - quando questi è un "associato" o terzo e non un loro diretto fornitore.
Risultato: ho aspettato più di un mese per vedermi recapitare quello che vedete qui di fianco.
Ora provate a trovare le differenze tra le due foto.
Sì, lo so: aspettarsi di avere un prodotto esattamente come pubblicizzato di solito è una pia illusione, come ben ci insegna McDonald's ma qui siamo andati veramente oltre.
Altro che dadi di (cito) resina effetto vetro superficie cristallina e liscia, ergo artigianato creativo, meticolosamente realizzato dal designer con ingegneria di precisione, qui abbiamo dei dozzinali pezzi di plastica traslucida stampata, di quelli che in Italia sono fuori mercato da almeno 15 anni!
Ma la cosa più bella è che me li hanno fatti digerire 5 fottutissimi pleuri/cadauno quando con 5 pleure ne potevo comprare un set completo in VERA resina in qualunque hobby store o negozio di giocattoli!
Ah, ma il bello è arrivato pochi minuti fa, mentre scrivevo queste righe: il venditore si è fatto vivo - a risposta delle mie credo più che giuste rimostranze - con la seguente, salvifica offerta: 5 pleure di rimborso per il mio disappunto e amici come prima.
A parte che io amici come questi non ne voglio nemmeno se mi pagano, dopo una zozzeria del genere (testimoniata fotograficamente, a scanso di equivoci e a beneficio dei SysOp di Bezos) il minimo sindacale che mi aspetto è un rimborso completo e con una lettera di scuse.
Ovviamente non gliel'ho mandato a dire ed ora sto aspettando la risposta esattamente in tal senso.
Va da sé che se non dovesse arrivare, romperò le palle per l'ennesima volta al (dis)servizio clienti e lascerò che siano loro a sbrogliarsela. Dopotutto Amazon è responsabile in prima persona per la roba che vende e dovrebbe (condizionale più che mai obbligatorio, in questi casi) tutelare l'utOntO da millantatori, cialtroni e turlupinatori che invece - a quanto pare - oggi pascolano sulla piattaforma senza problemi, così come un tempo facevano su eBay (casualmente, prima che dai 'merrikani la proprietà passasse agli "europei").
Qui, invece di andare avanti, stiamo tornando indietro a grandissimi passi e come dicevo nel titolo, non ci sarà più bisogno di inventarsi supercazzole prematurate con scappellamento a derecha come hanno fatto finora al governo per mettere un freno ai "colossi del web", perché si stanno castrando da soli con pratiche commerciali da bottegai di bassissima lega, tant'è che anch'io sto pensando di tornare all'antico e andarmi a cercare la roba direttamente in negozio, su strada, almeno posso constatare con mano di che si tratta, prima di sborsare quattrini.
E in quanto ai prezzi?
Che differenza c'è ormai, tra l'Italia dell'era pre-internet e quella di oggi, visto che - con le politiche predatorie dell'attuale Regime e quelle protezionistiche imposte da "Bruxelles" - ti sgrassano direttamente all'origine, se provi ad acquistare qualcosa direttamente alla fonte?
Tanto vale pagare direttamente i borsari neri nostrani, almeno non devi aspettare le calende greche per avere la roba o meglio ancora: meglio non comprare più un cazzo e tenersi i soldi in saccoccia (e comunque non in banca, visto che siamo a rischio più che concreto che la troika ci svuoti i conti correnti da un momento all'altro).
W l'Italia!