venerdì 26 giugno 2020

È tornata l'estate...

...e con essa l'irrefrenabile voglia di censura, coatta e acefala, di Marco Montesuccaro e del suo ameno staff di algoritmi oligofrenici.

Nello specifico, come già accadde nell'estate del 2018, il team (fittizio e virtuale) di fèikbùk ha stabilito di cassare un mio post, risalente a quel che posso vedere a qualche anno fa, perché (cito): incita al terrorismo, alla strage, all'odio razziale e a non so cos'altro.

Dunque sappiate che, ad insindacabile giudizio del succitato Marcolino, quello che, tra l'altro, non più tardi di una settimana fa, giurava e spergiurava in diretta planetaria che mai e poi mai sulle sue piattaforme si applica la censura mi ha regolarmente censurato, è proibitissimo parlare di ISIS e terroNismo islamico perché altrimenti sei un raSista ke istika al odio raSiale; però al contempo, se critichi gli USA e la fottuta UE per il loro lassismo nel combattere i succitati fenomeni, anziché foraggiarli a suon di miliardi, fornendo assistenza ai beduini (i veri ed unici mandanti dell'ISIS) e pagando riscatti milionari ad ogni piè sospinto, fai apologia del terroNismo e sei un fanatiko ke agogna i stragi!

Insomma, per farla breve, questi non solo non fanno pace col cervello e cadono costantemente in aperta contraddizione ma soprattutto l'unica cosa che sanno fare è sguinzagliare uno stracazzo di algoritmo assolutamente ebete che l'unica cosa che fa è cercare le parole proibitissime che tanto stanno sul cazzo a Marco senza che qualcuno (intendo uno dei paragnosti in carne ed ossa che tra l'altro vengono profumatamente pagati per questo) si degni di leggere prima di aprire bocca e dargli fiato.

Tra l'altro, visto che queste cose non sono automatiche né partono motu proprio vuol dire che c'è qualcuno tra i miei Kari Amiki (sì, del giaguaro) che si diletta a fare gli skérzy (sì, da prete).
Mi sa tanto che è il caso di fare un bel riesame della lista degli amici e contatti e dare una rinfrescata - capisc'a'mme - prima che a qualcun altro sia colto dal vezzo di segnalare a cazzo di cane post a caso.

Perché quando capitano certe cose, fidarsi è bene ma una sana diffidenza è ancora meglio!

lunedì 22 giugno 2020

Sic Transit Gloria Mundi...

Stavo riesaminando il catalogo della Fortezza della Solitudine, quando mi è sorta vaghezza di verificare con mano (si fa per dire) l'esistenza in vita della gloriosa Editrice NORD, le cui opere immortali dei maggiori autori a livello mondiale graziavano gli scaffali delle maggiori (e migliori) librerie del paese, specialmente (e qui lo affermo non senza un certo qual imbarazzo) quelli della famigerata libreria dei Kari Kompagni, "Rinascita", che tra Il Capitone di Marx e il libretto scarlatto di Mao, ospitava per l'appunto la maggior quantità possibile ed immaginabile di opere fantasy e di fantascienza, edite in massima parte proprio dalla Nord.

Con una breve ricerca su Google ho trovato l'indirizzo del sito web della casa, segno che è ancora viva e vegeta, ed ho aperto la homepage.
Lì è finita la mia ricerca ed è iniziato l'orrore!

Sì, perché della gloriosa casa editrice specializzata - appunto - in fantascienza e fantasy, che ha pubblicato gente come Silverberg, Herbert, Moorcoock, Howard, Sprangue de Camp, "doc" Smith, Burroughs non esiste più; ha lasciato il posto ad un editore per bimbiminkya millennials che produce roba trendy.
Hanno addirittura cancellato dal catalogo dei generi la stessa parola fantascienza, limitandosi al solo "fantasy" ma basta leggere i titoli pubblicati anche solo in questa categoria, per storcere il naso.

Ed ho così capito, in uno dei miei rari momenti di lucidità cosmica, come mai i titoli più vetusti della casa, quelli che ormai hanno cassato perfino dal catalogo generale, abbiano oggi per la maggior parte delle quotazioni da antiquariato Luigi XIV: de facto quelle opere non esistono più nei cataloghi di alcun editore italico.
Evidentemente la NORD è ancora detentrice dei diritti e pur non pubblicando più queste opere, si è ben guardata dal concederli a qualcun altro.
A ben pensarci, è un crimine contro l'umanità, che qualcuno che non ha più nemmeno nel catalogo dei remainders determinati autori e le loro opere, possa continuare a detenerne i diritti per l'Italia ma tant'è, lo sappiamo tutti come funzionano le cose nel Belpaese...

È comunque un peccato mortale ed una fine piuttosto ingloriosa per quella che fu il fiore all'occhiello dell'editoria italica, ancorché in un settore (cosiddetto) di nicchia (ma stranamente assai sfruttato anche dalla assai più blasonata - e grossa - Mondadori, tanto per fare un nome).

Ma che bel parterre di leccaculo...

 ...che sto vedendo in questo momento al TG, l'evento: l'incoronazione di El Donaldo quale divo supremo degli Stati (dis)Uniti d...