Osso della contesa, il recentissimo caso della nonna che ha partorito, grazie alla fecondazione in vitro, fatta niente meno che in Shqipëria (quindi, già per questo, illegalmente) la nipote (perché vista la differenza d'età giusto così possono essere definiti i rapporti, in casi come questo) per il quale Alessandro Milan - in evidente necessità di rialzare gli ascolti della sua trasmissione su RadioConfindustria - ha deciso di invitare codesta perla dell'oscurantismo più deteriore, un tizio al cui confronto Tomás de Torquemada era un progressista liberale, per renderci edotti della sua personalissima visione su come dovrebbe girare il mondo... nel XI secolo!
E per fortuna che questo tizio sarebbe (condizionale obbligatorio a questo punto) un medico, una persona di scienza!
Ma d'altronde da un famigerato talebano (pure nell'aspetto, tra l'altro, cosa che trovo vieppiù inquietante), i cui unici punti di forza nel curriculum sono essere un cultista seguace di un certo, famigerato tizio iberico che non nomino perché non sono ancora stanco di vivere ed uno dei maggiori promotori di quell'ignobile farsa del #FamilyDay, cosa vuoi aspettarti, se non un seminatore d'odio seriale camuffato come furor religionis?
E comunque, con tutta la mancanza di rispetto, Massimo Gandolfini Is the New Medioevo.
P.S. Vi ricordo che lo scrivente non è un pericoloso sovversivo ateo e komunardo bensì un cattolico romano strutto e praticante ma - bontà sua - cresciuto da gente illuminata che a Catechismo gli hanno inculcato il principio fondamentale che i dettami della fede vanno rispettati e seguiti ma non si possono imporre, specialmente a chi non crede e che ha tutto il diritto di non farlo e comportarsi come più gli aggrada, purché nel rispetto della normativa vigente e del senso civico.
P.S. Vi ricordo che lo scrivente non è un pericoloso sovversivo ateo e komunardo bensì un cattolico romano strutto e praticante ma - bontà sua - cresciuto da gente illuminata che a Catechismo gli hanno inculcato il principio fondamentale che i dettami della fede vanno rispettati e seguiti ma non si possono imporre, specialmente a chi non crede e che ha tutto il diritto di non farlo e comportarsi come più gli aggrada, purché nel rispetto della normativa vigente e del senso civico.
Nessun commento:
Posta un commento