giovedì 15 novembre 2018

Piccoli Talebani Crescono (e gli danno pure spago!)

Tanto per cominciare al meglio la giornata, non avevo mai sentito prima un simile cumulo di falsità e stronzate in una botta sola e sì che pensavo di essere ormai vaccinato contro gli esempi più deleteri di beceri bigotti (alla Giovanardi, per capirci) e invece c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire... purtroppo!

Osso della contesa, il recentissimo caso della nonna che ha partorito, grazie alla fecondazione in vitro, fatta niente meno che in Shqipëria (quindi, già per questo, illegalmente) la nipote (perché vista la differenza d'età giusto così possono essere definiti i rapporti, in casi come questo) per il quale Alessandro Milan - in evidente necessità di rialzare gli ascolti della sua trasmissione su RadioConfindustria - ha deciso di invitare codesta perla dell'oscurantismo più deteriore, un tizio al cui confronto Tomás de Torquemada era un progressista liberale, per renderci edotti della sua personalissima visione su come dovrebbe girare il mondo... nel XI secolo!

E per fortuna che questo tizio sarebbe (condizionale obbligatorio a questo punto) un medico, una persona di scienza!

Ma d'altronde da un famigerato talebano (pure nell'aspetto, tra l'altro, cosa che trovo vieppiù inquietante), i cui unici punti di forza nel curriculum sono essere un cultista seguace di un certo, famigerato tizio iberico che non nomino perché non sono ancora stanco di vivere ed uno dei maggiori promotori di quell'ignobile farsa del #FamilyDay, cosa vuoi aspettarti, se non un seminatore d'odio seriale camuffato come furor religionis?

E comunque, con tutta la mancanza di rispetto, Massimo Gandolfini Is the New Medioevo.

P.S. Vi ricordo che lo scrivente non è un pericoloso sovversivo ateo e komunardo bensì un cattolico romano strutto e praticante ma - bontà sua - cresciuto da gente illuminata che a Catechismo gli hanno inculcato il principio fondamentale che i dettami della fede vanno rispettati e seguiti ma non si possono imporre, specialmente a chi non crede e che ha tutto il diritto di non farlo e comportarsi come più gli aggrada, purché nel rispetto della normativa vigente e del senso civico.

domenica 11 novembre 2018

Quanta inutile prosopopea...

Devo innanzitutto ringraziare il mio CG&T preferito per avermi allertato - ancora una volta - dell'esistenza di questo servizio andato in onda durante l'odierna edizione del TG1 delle ore 13:30.

Dal momento che non voglio tediarvi con la visione di tutto il TG, vi consiglio di passare direttamente al minuto 21 quando inizia la rubrica Billy, che nel solco della sua più melensa tradizione, propone questo edulcorante servizio dall'ultima edizione di Lucca Comics & Games, chiusa pochi giorni fa.

Lasciamo perdere il fatto che l'abbiano mandato fuori tempo massimo e a giochi belli che fatti, cosa possiamo dire di questa carrellata di tizi più o meno noti - almeno tra gli addetti ai lavori - se non che si tratti dell'ennesima tornata di propaganda autoreferenziata e gratuita?

Perché, diciamocelo, a me, tutte le sante volte che sento questa gente parlare, mi si alza la glicemia; stanno tutti lì, a sbrodolarsi addosso, decantando le (assai) recondite qualità e personali e del lavoro oggetto della discussione, manco fossero critici d'arte ad una mostra o professori ad un seminario.

A casa mia, se uno vuole sapere se quel che fa è buono, vero, santo giusto o anche solo appena valido, non se lo dice da solo, se lo fa dire da qualcun altro (possibilmente terzo, indipendente e non prezzolato); se il profondo significato della tua opera lo spieghi tu, è solo pubblicità gratuita.

Tra l'altro, permettetemi di dire, da antico appassionato di fumetti in generale e da (alquanto arrugginito) realizzatore degli stessi, che ho sempre trovato a dir poco stucchevoli tutte queste loRdevoli iniziative prese durante le varie manifestazioni fumettistiche che si tengono oggi.

Sì, lo so, sono una voce decisamente fuori dal coro, ma per me, quando ancora non era esploso il fenomeno del divismo tra i fumettari ed i professionisti - quelli seri! - si recavano alle manifestazioni praticamente in incognito, preferendo farsi riconoscere dai propri lettori, quasi in sordina, anziché presentarsi in pompa magna dopo settimane, quando non mesi, di battage pubblicitario da parte degli ineffabili organizzatori delle stesse, il vero contatto tra pubblico e autori (come si definiscono quasi tutti oggi) avveniva live & direct con uno scambio di battute, magari un'affermazione di stima e soprattutto una bella stretta di mano, anziché su di un palco attorniato da una claque osannante, infarcito di elucubrazioni metafisiche che fin troppo spesso si vede che sono false come una banconota da 30 euro sed etiam architettate ad arte dai soliti aventi interesse, che il più delle volte mi fanno partire in automatico un bel MaTeSentiCheCazzoStaiA'Ddì?!

Per questa ragione, onde evitare contumelie ed eventuali conseguenze anche del tipo traumatico, il più delle volte mi faccio violenza e mi taccio anche se, da ultimo, preferisco evitare tout court e neanche partecipo più a questi raduni che somigliano sempre più ai famigerati Reichsparteitag della Norimberga dei tempi de' zi' Adolfo, dove se non sei allineato e coperto, rischi pure le botte da parte di qualche facinoroso.

Tra l'altro, riferendomi specificamente a quanto visto/riportato nell'amena rubrica di cui sopra, vogliamo dirlo che questo digest di autori in realtà non rappresenta affatto il panorama del fumetto in Italia?

Infatti, a parte un paio di tizi che lavorano (o hanno lavorato) per le major internazioAnali, questa è tutta roba di nicchia, non sono cose che trovi normalmente è tutta roba che devi andare a cercare e che ben difficilmente ti ritrovi casualmente davanti girando per edicole o fumetterie, quindi, tutto questo incensarsi addosso puzza lontano un miglio di promozione remunerata, come le (fin troppe) presentazioni librarie che avvengono nelle varie trasmissioni "di opinione" o nei tòlksciò in onda sulle reti nazioAnali.

Per quanto mi riguarda, lasciano il tempo che trovano ma soprattutto hanno esattamente l'effetto contrario di quanto si propongono.

Continua il festival delle stronzate

"E questo nonostante i controlli assidui delle forze dell'ordine che, ogni sera, pattugliano il quartiere, portando ad arrestare spacciatori o a denunciare chi non rispetta l'ordinanza anti-alcol"

Oh, ecco, mo' che hanno scritto 'sta cazzata possiamo pure anna' a magna' tranquilli; se davvero gli scherani in divisa girassero per il quartiere - qualunque quartiere - tutto questo non avverrebbe, perché è vero che non possono essere ovunque e in ogni luogo ma basta guardare anche solo la (breve) ripresa a corredo di questa notizia per capire che la cosa doveva essere andata avanti per un bel pezzo già prima che si arrivasse alle mani, sicché sporge spontanea la solita, angosciosa pregunta: dov'erano in questo frangente i birri ed i gargamella che il solerte articolettaio con tanta sicurezza afferma pattuglino le premesse?

Perché non è possibile che nessuno, nel cuore della notte, senta o veda alcunché se davvero va girando per piazze e strade.

Per carità di Patria, posso anche pensare che probabilmente (e qui voglio proprio spezzare una mezza zagaglia in loro favore) vanno in giro e pattugliano anche, però la logica dei fatti ci dice che - a questo punto - lo fanno poco e male o meglio, sporadicamente e soltanto facendo le vasche per le arterie principali delle zone loro assegnate, mentre i fatti, specialmente nelle famigerate aree della cosiddetta movida, in centro storico, avvengono 99 volte su 100 nei vicoli e nelle laterali delle summenzionate arterie cittadine e mi dispiace ma se lì non ci passi, possono pure scambiarsi bordate di artiglieria, cor'ca'... che te ne rendi conto.

giovedì 8 novembre 2018

HA TUTA KOLPA DI SALVINIE, VERGONIJAH!1!!! O no?

Dopo aver letto codesta, amena novella testé pubblicata da Skyniùs24 una riflessione credo sia quantomai d'uopo.

Infatti, per la serie: "Servire ai faSisti, raSisti, misantropi e licantropi l'ennesimo casus belli su un vassoio d'argento", questo è un caso da manuale in cui ci si deve chiedere cosa sia venuta a fare nel Belpaese questa Risorsa Boldriniana e cosa si aspettasse di trovare.

Perché dal momento che adesso è a tutti gli effetti un rifugiato con tanto di permesso di soggiorno, dovrebbe essere più che soddisfatto di poter finalmente lasciare quel ricovero coatto che è lo SPRAR e cominciare finalmente la sua nuova vita, nella piena libertà di trovarsi un lavoro, una casa, integrarsi e pagare le tasse.

Ma a questo punto è più che evidente che questo bel tomo, di piegare la gobba e guadagnarsi da vivere come ogni altro libero cittadino residente sul territorio "europeo" non ne ha punto voglia - se mai l'ha avuta -  e che ritenesse piuttosto che nella ricca e accogliente Europa si trovasse davvero il bengodi.

Tanto è vero che si è talmente integrato da realizzare che è molto più comodo starsene bene al riparo, accuditi e coccolati dal "terzo settore" coi soldi del contribuente, anche se magari c'è qualche piccolo scotto da pagare, piuttosto che doversi dare da fare per sbarcare il lunario, altrimenti non si spiega questo improvviso accesso di violenza alla notizia che (finalmente) avrebbe dovuto alzare le tolle ed evacuare le premesse dello SPRAR di Ragusa.

Comunque sia, ha trovato un altro modo per poter continuare a godere in maniera continuativa dell'ospitalità italica, passando dalle cure dall'amministrazione civile a quelle dell'amministrazione giudiziaria anche se, con l'aria che tira e viste le ultime illuminate sentenze da parte di taluni libertari e progressisti magistrati della Repubblica, di cui la cronaca di questi giorni ci ha resi edotti, rischia piuttosto di essere aspramente redarguito e rimesso ipso facto in strada, libero di andare a farsi impiccare dove e come meglio crede ergo - ed è ciò che più temo (e a ragion veduta, tra l'altro) - che vada a guadagnarsi da vivere a danno della popolazione autoctona andando ad ingrossare le fila della manovalanza dello spaccio (e non solo), attività nella quale codesti aspiranti pagatori di pensioni provenienti dal piano di sotto sembrano eccellere, se le cronache giornalistiche di tutti i giorni sono da ritenere attendibili.

martedì 6 novembre 2018

Si sa CHI è Michael Moore eppure...

Si può essere più o meno d'accordo col ciccione col cappello da boscaiolo che ama fare documentari dissacratori sul suo stesso, ameno paesello (quello che va predicando libertà e democrazia, imponendola agli altri a suon di bombe, droni e missili deficienti ma dove in casa si trova soggetto di un fottuto regime pluto-fascista) ma una cosa è certa: fa pensare - se non hai la testa infilata nel culo, ovviamente - e spinge spesso a dubitare e verificare la veridicità di quanto afferma.

O almeno è questo l'effetto che ha sempre avuto sul sottoscritto, sicché, quando nel suo ultimo film, testé (indegnamente) trasmesso da quelle buone paste de La7, è partito il (puntuale) capitolo sulle connessioni (ormai più che acclarate, oltreché notorie) tra tutti i poLLiticanti a stAlle e strisce, in primis proprio i progressivissimi e popolari DemocraticHi (che praticamente, da quella banda di ipocriti matricolati qual sono, razzolano male a qualunque latitudine) e la fottuta banda bassotti della NRA, mi si è accesa una lampadina quando è venuto fuori, tra le altre cose, che anche il famigerato discorso della diffusione delle armi nella Terra dei Liber(ticid)i è quanto meno inesatto ed ho perciò voluto verificare quanto ci fosse di vero e quante cazzate ci avessero fin qui rifilato.

Il risultato delle mie ricerche alla fine è stato questo articolo pubblicato ben due anni fa che riporta puntualmente e con dovizia di particolari la situazione, così come elaborata dall'ultimo censimento nazioAnale e rimasto - ahimè! - fin qui sconosciuto al sottoscritto.

Quel che ne viene fuori è a dir poco sconcertante, perché viene fuori che il "paese più armato del mondo" in realtà non lo è o meglio, che, così come per la ricchezza, anche le armi sono appannaggio di una esigua minoranza e che - e questo è per me il dato più conturbante - solo il 3% dell'intera popolazione degli Stati (dis)Uniti d'Ammerreka è il reale detentore di oltre la metà dell'arsenale circolante nel paese!

Alla luce di questi fatti, non si può fare altro che porsi la fatidica pregunta: ma davvero questa banda di peracottari pensa di dare lezioni di democrazia agli altri quando in casa sua di fatto è ostaggio di un manipolo di cialtroni, tant'è che non si riesce in nessun modo a mettergli un freno?

Paradossalmente la risposta è che - in effetti - quello della (presunta) diffusione delle armi da fuoco nel paese per la politica è un non-problema proprio perché riguarda in definitiva poco più di 1 'merrikano su 5.
Il fatto poi che questo 1/5 degli abitanti faccia poi parte della lobby più potente del paese in termini di fatturato (e di...sostegno alla pollitica - capisc'a'mme) di certo aiuta la nomenklatura al poDere a guardare da un'altra parte.

Resta però il fatto che, in un paese non dico democratico ma anche solo civile, il peso dell'opinione pubblica, specialmente se sostenuta dalla stragrande maggioranza del paese reale, avrebbe dovuto spingere qualunque governo che non sia una dittatura oligarchica a prendere decisamente posizione contro la summenzionata esigua minoranza ma ancora una volta (e non lo dico io, ma è la tesi alla base del film/documentario di Moore) si dimostra nei fatti che la civilerrima democraticissima Ammerreka è in realtà una dittatura bella e buona, con l'unica differenza - rispetto alle altre dittature del continente - che non fanno sparire la gente - almeno per il momento - e che preferiscono prendersela con gli alieni piuttosto che con i cittadini residenti.

Spero ardentemente che questo ameno spettacolo venga visto anche da tanti dei miei amicHi, specialmente quelli americanofili senza se e senza ma, soprattutto da quelli che si sono sperticati per quel mignottone di Ilaria Clintone e che ancora stanno masticando amaro e sputando veleno a quasi due anni di distanza.

L'ho sempre detto e lo ribadirò finché campo: Donaldo Trombetta sarà pure un puzzone, forse nutre anche velleità autocratiche - altra tesi sostenuta dal nostro regista con la camicia a scacchi - ma se avessimo avuto come presidentA quella tronfia scoreggia radical-chic sul libro paga di tutti i peggiori potentati finanziari e mega-corporativi a livello planetario, sarebbe stato molto, ma molto peggio.

Perché Barakka Obama ha mostrato la via (e se qualcuno vedrà il film, capirà di che parlo, se non è completamente obnubilato) ma Ilaria avrebbe sicuramente fatto il passo successivo ed ulteriore, mentre il puzzone in chief che siede oggi alla Domus Albula in fin dei conti si è limitato finora a sparare cazzate che quasi sbordano nello schizofrenico ma non ha autorizzato alcuna black op, né tanto meno ha spedito droni a bombardare a tradimento a casa d'altri.

In compenso sta piantando un chiodo dopo l'altro sulla bara degli (ormai morituri) Stati Uniti d'Ammerreka e il bello è che lo fa col placet dell'apparato industriale-militare - che è quello che ci sta guadagnando e che guadagnerà in futuro dalle lucrose commesse che lo zio Sam gli sta prospettando - mentre chi si straccia le vesti, gridando al destino cinico e baro, sono solo la massa degli speculatori e dei grassatori che sotto l'illuminata (sì, con la 230V) guida delle amministrazioni demofraciche hanno fatto e disfatto il mondo (quello reale, non quello delle quotazioni di borsa su un display di qualche trader) a loro immagine con le conseguenze che tutti oggi ben conosciamo.

E solo per questo, anche se certamente a Michael Moore (e non solo) dispiace tanto, gli farei un monumento!

lunedì 5 novembre 2018

Devo preoccuparmi?

"Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn"
("Nella sua dimora di R'lyeh, il morto Cthulhu attende sognando")


Credo proprio di star dando i numeri, è la terza (o quarta?) volta che faccio lo stesso sogno o meglio, che i miei deliri notturni hanno la stessa, identica ambientazione, solo che cambiano di volta in volta i comprimari e alcuni dettagli ma il palcoscenico è sempre lo stesso: un austero edificio, un po' fortezza, un po' monastero, adibito a scuola.

Quel che è peggio, le mie imprese oniriche hanno luogo sempre e comunque ai piani interrati del tetro edificio, ergo ai cessi dello stesso.
Già così sarebbe abbastanza imbarazzante di suo ma, ogni volta che ricorre questa location c'è qualcosa che cambia e che decisamente stona con l'ambiente e con l'uso cui dovrebbe essere demandato, nel caso specifico, buona parte degli stalli e dei corridoi erano occupati da banchi di sQuola, alcuni addirittura dotati di postazioni informatiche (cosa pressoché inaudita ai miei tempi), così che non si poteva nemmeno avere un minimo di privacy per espletare le proprie necessità fisiologiche!

Ma la cosa più strana sono i personaggi che popolano i miei sogni, sempre diversi, alcuni eminentemente sconosciuti al mio mondo di veglia ma che lì per lì sento di conoscere intimamente; in altri casi - come quello odierno - i personaggi sono invece a me ben noti e/o facilmente riconducibili a persone che conosco effettivamente nel mondo reale, anche se magari non li frequento più da anni quando non da decenni.

È stato così che mi sono ritrovato invischiato con due dei miei antichi compagni di liceo - Simone "er MacAcko" Loizzo (col quale sono comunque in contatto, ancorché sporadicamente) e Roberto Baldi (che non vedo né sento da anni) - ma la persona più inquietante era la figura del segretario che cercava di ammonirmi per il mio atteggiamento ribelle verso l'autorità (che non so perché, mi si è affacciata alla mente sotto le sembianze di quel barracuda di Elon Musk) e che aveva le sembianze del padre di Andrea Barrilà, solo più giovane di almeno una 40ina d'anni!

Ora non so cosa avrebbe detto Freud di una cosa del genere ma sinceramente la cosa comincia - non dico a preoccuparmi ma a stranirmi, questo sì, che nemmeno Walt Disney o Moebius sotto acidi probabilmente si sarebbero mai inventati una cosa così.

In definitiva, una sola, assillante pregunta mi risuona nella mente: CHE COSA VORRÀ DIRMI IL SIGNORE (o chi per lui, visto che non escludo a priori un intervento dell'Entità Malvagia che risiede al Centro dell'Universo) in tutto questo?

Ma che bel parterre di leccaculo...

 ...che sto vedendo in questo momento al TG, l'evento: l'incoronazione di El Donaldo quale divo supremo degli Stati (dis)Uniti d...