mercoledì 24 gennaio 2024

Questo sta fuori come un balcone...

Credo sia ormai ampiamente acclarato che lo Sceriffo di Robbyngham, oltre ad avere due neuroni due che cercano disperatamente di collidere nel vuoto pneumatico che ha in mezzo alle orecchie, non faccia altro che cercare di copiare spudoratamente quel che altri fanno nei loro piccoli feudi (Milano e Bologna docent) ma adesso ha davvero passato il segno, ovviamente sulla scia dei suoi famigerati predecessori - Walter 'Panem et Circenses' Veltroni e IgnaVo 'pedalino' Marino - cioè coloro che hanno de facto massacrato la viabilità, già di per sé oberata, della Capitale a favore di non si sa chi o cosa.

Per quanti hanno la memoria corta, il buon Walter (sì, arrosto con le patate) portò a compimento lo scempio già avviato da Francesco 'er piacione' Rutelli e la sua anima nera - Walter Tocci - massacrando la viabilità, specialmente nel quadrante orientale, mentre l'infame IgnaVo Marino ridusse il centro ad un girone dantesco istituendo, per l'appunto, i 30 orari in un'area dove il traffico era già aggravato e congestionato di suo per l'adozione delle - fottute ed inutili - corsie (protette, tra l'altro, con paracarri di cemento!) per i mezzi pubblici ed un primo, obbrobrioso abbozzo di ciclabile, tanto cara al sindaco gretino ante litteram, che però girava puntualmente in bici, sì, ma con tutto il codazzo al seguito - scorta in primis - auto e moto trasportato.

Questi due improvvidi interventi furono già allora la dimostrazione lampante che certe cose non si possono fare, specie in una città tanto grande e tanto frenetica come la Capitale ma si sa che da sempre l'obbiettivo (mai pubblicamente dichiarato) dei dorogiye tovarischchi de noantri è quello di impedire - sì, ma solo agli altri - l'uso dell'aborrito mezzo privato, anziché rendere veramente fruibile e soprattutto scorrevole il traffico cittadino.

Ora, come ci rende edotti Il Tempo, questo pasdaran del gretinismo di facciata più becero e deteriore se ne esce con quest'altra perla, ovviamente mutuata dalla iniziativa del suo omologo bolognese - Matteo Lepore (che però di leporino ha ben poco, non so se mi si piega) - che già sta alzando un polverone della madonna ed obliando un piccolissimo, insignificante dettaglio: che Bologna è grande quanto un quartiere di Roma e se pure procedi a 30 all'ora, forse la città l'attraversi da una parte all'altra in tempi non biblici. 

Prova a farla a Roma, una cosa del genere e vediamo poi quanto ci metti ad attraversare la città da, diciamo, Old Greenmount ai ridenti Aniene's Hills, tanto per citare un percorso che conosco benissimo per i miei trascorsi lavorativi.

Prima della 'cura Tocci/Veltroni' ci volevano dai 45 minuti all'ora e un quarto - a seconda degli orari e dei giorni - per farlo; oggi ci vogliono in media da una alle due ore abbondanti, se e quando ti dice culo!

Tra l'altro, questo emerito obnubilato dalla spesa facile - tanto mica paga lui - non ha considerato che non c'è nulla di più inquinante di un motore che gira a vuoto e che trascorre ore sulla strada per arrivare dal punto A al punto B, alla faccia del gretino, appunto!

Nessun commento:

Posta un commento

Ma che bel parterre di leccaculo...

 ...che sto vedendo in questo momento al TG, l'evento: l'incoronazione di El Donaldo quale divo supremo degli Stati (dis)Uniti d...