sabato 16 dicembre 2023

Ma annassero a morì AMAzzati...

 ...tutta 'sta ganga di oligofrenici furibondi, genia di fancazzisti senza possibilità di redenzione, visto che di fatto lavorano - letteralmente - a tassametro, solo quando lo Sceriffo di Robbingham™ promette laute prebende per fare quello che è semplicemente il loro dovere e per cui sono già pagati!

Ogni riferimento alla (dis)pregiatissima Municipalizzata romana dell'Ambiente è assolutamente volutamente casuale, vero.

Sarà poi che oggi sono particolarmente... sensibile all'argomento (diciamo pure che mi stanno turbinando vorticosamente i coglioni), per quanto mi è accaduto da che ho poggiato i piedi in terra stamattina, cortesia, anche questo, del deesagyo di cui sono responsabili sempre costoro: i famigerati netturbini, che, ormai da settimane impediscono alla cittadinanza residente di godere del meritato riposo notturno a causa delle loro continue incursioni, senza soluzione di continuità e non si sa a quale scopo, visto che le nostre strade sono comunque un letamaio, armati di soffiatori a motore e spazzatrici stradali con tanto di getti d'acqua, tanto per aumentare il tasso di rumorosità!

Quindi, da veri imbecilli - secondo la definizione da dizionario della lingua italiana - questa gente ci cagiona continuamente danno, oltre l'ingiuria: manutenzione zero, disturbo continuo, manodopera e ore di lavoro sciupate ad mentula canis.

Sì perché da alcune settimane, questi dell'AMA pretendono di spazzare le strade sempre e solo di notte, ad ore antelucane, passando e ripassando sempre sugli stessi tratti di strada ma senza portare a casa alcun risultato, visto che, il mattino dopo, siamo di nuovo capo e a dodici. Questo perché - anziché lavorare con ramazza e paletta - pensano di risolvere il problema del fogliame e dell'altro ciarpame cumulato sui marciapiedi utilizzando gli stramaledetti soffiatori a motore di cui sopra.

Peccato solo che, quando usi quegli ordigni del demonio, non pulisci una mazza: semplicemente sposti la monnezza da un punto all'altro della strada, senza risolvere una cippa di nulla!

Anche perché, emerite teste di minchia, hai un bel passare avanti e indietro con l'altro, rumorosissimo ammennicolo a motore su e giù per la via, se non liberi prima lo spazio a ridosso dei marciapiedi dalle auto in sosta (cosa ovviamente impossibile, specialmente di notte): la monnezza finisce puntualmente sotto le auto e resta, salvo tornare puntualmente sui marciapiedi, cortesia, ovviamente, delle spazzole rotanti del summenzionato veicolo di servizio, che - quando non raccoglie la spazzatura dalla sede stradale - potete star certi che la rispedisce sui marciapiedi grazie all'effetto turbina delle spazzole stesse!

Come vedete, un lavoro da mentecatti fatto da una manica di imbecilli.
Perché chi cagiona danno alle altrui persone per imperizia, dolo o semplice stupidità senza trarne alcun vantaggio è, per l'appunto, un imbecille.

E io pago.

E tanto pure.

Due volte l'anno.

Per la fottuta TARI.

domenica 10 dicembre 2023

VINTED ovvero: The New Frontier of Deesagyo!

 Eh sì, cari amichi (magari arcobalengo e del giaguaro) vicini e lontani: perennemente alla ricerca di un modo per sbarcare il lunario, visto il protrarsi dei chiari di luna - tant'è che ormai pare di viverci sulla Luna - il sottoscritto ha avuto l'improvvida idea di farsi un giro sulla acclamatissima - sed etiam pubblicizzaterrima - novella piattaforma di compravendita tra privati per vedere se fosse il caso di infilarsi anche lì.

Ad onor del vero, qualche anno fa, in piena pandemeea farlocca, avevo già fatto un tentativo (o almeno così ricordavo), venendo immediatamente distolto dal fatto che la piattaforma lituana trattasse al momento pressoché esclusivamente abbigliamento, calzature, pelletterie e accessori.

In effetti ricordavo bene, perché quando ho provato ad iscrivermi è arrivata la prima magagna: il tuo username/email è già registrata. Benissimo, allora fornitemi le credenziali perché sinceramente non me le ricordo... sSeee, cor'ca'! Sto ancora aspettando che un sysop mi risponda, sicché, con una supercazzola da manuale, ho aggirato l'ostacolo e creato un profilo nuovo di zecca. 

Dopodiché - previo un rapido esame delle categorie merceologiche e delle tipologie di articoli attualmente in vendita - ho cominciato ad inserire i miei, di articoli.

Come sempre, da un po' (troppo) di tempo a questa parte, lì è finita la mia vita ed è cominciato l'Inferno dei Dementi Viventi.

Voglio dire: non ho finito di registrare mezza dozzina di pezzi e già mi cominciano a fratturare la sacca scrotale perché non gli sta bene questo o quello. Ma brutta miseria, ho inserito i prodotti come volete voi e nelle corrette categorie da voi proposte, non da me, quindi cosa c'è che non va?

Non è dato saperlo ma non gli sta bene lo stesso. Cazzo di colpa ne ho io, se siete così rincoglioniti da inserire la categoria action figure tra gli articoli per bambini quando il 99% dei prodotti di questo tipo è rivolto ad una platea di over 14 e/o adulti? 

Ma no, loro hanno deciso così, quindi inventati alla fine un'altra supercazzola veramente senza senso, inserisci il prodotto tra gli accessori di moda da uomo (!) e sei di nuovo in sella.

Tra l'altro, c'è un'altra stranezza e non da poco: scopro che per le spedizioni usufruiscono - come d'altronde Subito.it e Wallapop - di un servizio di corrieri in concordato, così non devi sbatterti, perché si occupano di tutto loro, tu devi solo impacchettare e consegnare al fermoposta più vicino/indicato.

Solo che le dimensioni ed i pesi consentiti per articoli ed imballaggi, tutti piuttosto striminziti e con un limite stringente di 2 kg massimi per pacco. Il che vuol dire che non posso vendere un buon terzo del mio campionario ma soprattutto che qualunque articolo può essere acquistato/spedito singolarmente quindi niente spedizioni combinate e/o acquisti multipli, perché su ogni, singolo pezzo... ci paghi il pizzo

Sì, signori, perché su ogni acquisto l'utente è tenuto - anzi: costretto - a pagare una assicurazione (non so se mi si piega, vero...) alla piattaforma che si traduce, a conti fatti, in un introito per la stessa a meno che, beninteso, non venga fuori qualche magagna. In pratica qui il pizzo lo paga il compratore anziché il venditore, come invece accade sulla piattaforma a conduzione teutone.

Il giorno dopo, anzi: la sera dopo, che non avevo niente di meglio da fare, seleziono un'altra carrettata di roba e con la mia solita verve (e velocità, ormai sono più che esperto in questo campo e poi tutta la parte iconografica ce l'ho già bella che fatta) a fine serata inserisco un'altra trentina di prodotti nelle categorie (tenetele ben presenti): libri, giochi per PC e giochi per PlayStation (rigorosamente 1 e 2 perché non sono mai andato oltre nella mia storia ludico-elettronica).

Nel cuore della notte vengo svegliato da un messaggio di posta elettronica che mi informa che hanno cassato tutte le mie inserzioni recenti perché (cito) NO SI POZONO VENDERE ARTIKOLI KOMMMERCIALEY!!!!

...

...

Ma...

Ma che...

Ma che cazzo mi significa!?

Cioè, dov'è il problema, non capisco e quel che questi deficienti hanno scritto non ha alcun senso!

Sì, perché qualunque cosa uno metta in vendita, ha comunque un'origine commerciale, n'est pas? Proviene cioè da un negozio ed è stata fabbricata/prodotta da un'industria, un laboratorio o un artigiano, giusto?

E non c'è scritto da nessuna parte che si possano vendere oggetti autoprodotti ergo l'unica condizione scritta è che la merce sia usata ovvero che sia di seconda mano anche se magari ancora nuova/confezionata.

A questo punto - e con i coglioni giustamente ruotati di 180° - trovo la vocina con su scritto "reclamo" e per l'appunto scrivo ponendo esattamente le stesse cose che ho scritto qui ed eventualmente quale potrebbe essere la natura del problema: c'è forse un limite al numero di oggetti che si possono mettere in vendita? Vi sembra forse che il prezzo che ho chiesto sia troppo alto per la vostra piattaforma? Non vi piacciono le fotografie o l'approccio professionale del sottoscritto?

Cioè, cazzo, una spiegazione me la dovete dare perché il sottoscritto:
a) vende solo roba di seconda mano - come richiesto - e se è in condizioni pari al nuovo è perché la usa e la conserva bene;

b) i prezzi, trattandosi per lo più di articoli vintage, sono in linea con i prezzi di mercato ed anzi, un pochino ribassati rispetto, per esempio ai prezzi praticati su eBay, dove devi mettere in conto il fottuto pizzo imposto dai crucchi, anche perché è OK che parliamo di usato ma io intendo vendere e non svendere, visto che questa roba ha un valore, è piuttosto rara oggi ma soprattutto, quando l'ho acquistata io, l'ho pagata tutta, subito e spesso anche piuttosto cara! ed infine

c) se le immagini vi sembrano troppo nitide è perché anziché usare un cavolo di citofonino, il sottoscritto adopera due metodi e quelli soli: fotocamera e scanner (quando le dimensioni del prodotto lo consentono) e quindi sono belle, nitide e ritagliate a modino!

Ovviamente, a 48 ore dall'inoltro della missiva, sto ancora aspettando una ragionata e ragionevole risposta, ricevendo in cambio un muro di silenzio assordante, mentre il sottoscritto, in attesa di opportuni chiarimenti, ha de facto sospeso qualunque attività, onde evitare di perdere altro tempo e lavorare a vuoto.

mercoledì 6 dicembre 2023

€bay ovvero la nuova laMMerda


 Hanno voglia a farsi pubblicità in televisione - anche se, ad onor del vero, lì si parla sempre e solo di comprare, mai di vendere - resta il fatto che dal 2020 ad oggi, cioè da quando la società che gestisce la più nota e diffusa piattaforma online di compravendita tra privati (o almeno queste erano le intenzioni, quando fu fondata una ventina e passa di anni fa) è diventata una fottuta Gmbh a guida crucca, le cose sono precipitate ad abissi difficilmente immaginabili solo pochi anni fa.

Partiamo dal presupposto che anche prima non è che fosse un prato fiorito dove fare passeggiate di salute - cialtroni e turlupinatori imperversavano senza ritegno ed in parte la cosa continua ancora oggi  anche se in maniera più limitata, solo che adesso per chi decide di vendere su eBay, a meno di pagare il pizzo ai crucchi tutti i santi mesi, è diventato un vero e proprio calvario.

La cosa peggiore è che le peggiori inculate, oggi come oggi, te le danno proprio gli utOnti €uropei, specialmente i franco-tedeschi, con una massiccia preponderanza di questi ultimi, che si fanno forti del fatto che le eventuali beghe le spiccia la filiale gotica della società e che quest'ultima di solito da ragione ai suoi connazioAnali anche - anzi: soprattutto - quando hanno torto marcio!

Ma c'è di più e di peggio: da quando le cose sono passate alla gestione diretta, si sono infiltrati con veri e propri atti di coercizione direttamente nelle tasche degli utenti e affiliati. Vuoi lavorare su eBay? Ecco, bravo, intanto dacci le tue coordinate bancarie e dacci praticamente una delega in bianco per operare sul tuo c/c altrimenti ti attacchi al cazzo e stringi forte!

Vi sembra una forzatura questa? Bhé, non è niente, rispetto alle novità introdotte quest'anno, come quella delle "soluzioni" per qualunque controversia fornite direttamente dalla piattaforma ed ovviamente sempre e comunque a danno del venditore. Volevano fare il verso ad Amazon e ci sono riusciti, acquisendone però solo gli aspetti più deleteri (parlo sempre dal lato vendita), solo che mentre Bezos ha lasciato negli ultimi due anni la briglia sempre più sciolta per i venditori terzi - da qui il grado di insoddisfazione sempre più alto da parte di chi prende puntualmente le sòle e non può più rivalersi se non rimettendoci di tasca propria - eBay per contro ha optato per la soluzione: qualunque cosa succeda, sono cazzi del venditore, per cui, qualunque soluzione si scelga di adottare che non sia il muro contro muro, finisce comunque per cagionarti un danno.

Il mio ultimo caso è stato vieppiù emblematico di questo stato di cose. Vendo un pezzo pregiato - quindi oltre i 100 pl€uri di controvalore - ad un crucco. Dopo una settimana questo idiota se ne esce che vuole rispedirlo al mittente con scuse a dir poco pretestuose.

Cosa fa eBay a questo punto? Apre immediatamente una controversia, nemmeno una contestazione e ti blocca l'account per cui non puoi più ricevere i tuoi soldi nel caso di vendite o altri movimenti. Dopodiché ti offre le seguenti, sfolgoranti soluzioni:
a) accetta la restituzione (anche quando hai messo per iscritto che non si accettano restituzioni perché la merce è venduta con la formula visto e piaciuto ergo As Is come dicono gli anglofoni); il tutto, ovviamente, a tue spese mentre la logica e la consuetudine vogliono che se ci ripensi come i cornuti, la spedizione al mittente la paga il compratore.
b) rimborsa il cornuto. Anche qui, se lo fai, ci rimetti tu, soldi e merce perché gli stronzi pretendono che tu rimborsi anche le spese di spedizione sostenute, che non sono guadagno, bensì oneri.
c) offri un rimborso parziale. Certo, così ci hai comunque rimesso di tasca tua e dai modo ad una nuova generazione di cialtroni e truffatori di farla franca ed anzi, reiterare la cosa.
d) mettiti a litigare col tizio, aspetta 10 giorni che questo risponda e se risponde picche, dopo due settimane, forse, con calma, deciderà sulla questione eBay (leggi: la sede tedesca, mica quella italiana del venditore) e intanto aspetta, spera e soprattutto resta con l'account bloccato.

Ora, prima di eBay Gmbh, gli utOnti potevano - anzi: dovevano - chiedere lumi su eventuali magagne e solo dopo, se l'altra parte taceva o rispondeva a cazzo, potevano aprire una contestazione. Tra l'altro, nel 99% dei casi, eBay mollava la patata bollente a PayPal che si occupava delle contestazioni in maniera decisamente imparziale - e lo dico per esperienze plurime, dirette e personali, sia come acquirente che come venditore. 

Adesso eBay non gestisce lo stesso le controversie, semplicemente ti sanziona da subito e poi sta a te decidere come lo vuoi prendere in culo.

Risultato: anziché lanciarmi in una lite temeraria con uno stronzo siffatto, essendo già certo del risultato finale, proprio nel periodo dell'anno in cui si fanno i maggiori affari, stante anche il mio attuale stato di prostrazione dovuto a seri problemi di salute, per questa volta ho bevuto l'amaro calice, con tanti auguri alla merda teutone che gli vadano tutti in medicine e che l'oggetto che ha comunque in mano gli si infili accidentalmente su per il retto.

...a quanto pare non sono l'unico e il solo ad
avere problemi con la nuova gestione di eBay...
Inutile dire che - anche qui - sottoscrivo
parola per parola!

Ovviamente, sto valutando opportune contromisure, tra le quali ci sono il bando degli utOnti provenienti dai paesi €uropei più fastidiosi ovvero l'abbandono a breve della piattaforma, visto che, tra le altre cose, anche dal lato acquisti non è che le cose vadano meglio, anzi: le inculate si sprecano e anche lì le opportunità di rivalersi sono ben poche, perché quando e se acquisti dai venditori professioAnali - quelli cioè a partita IVA e che pagano il pizzo a eBay tutti i mesi - avviene la stessa cosa di cui sopra ma a parti invertite: hanno sempre ragione loro e se vuoi ottenere soddisfazione, come minimo ci rimetti i soldi per rispedire al mittente la morchia che ti hanno appioppato.

Inutile dire che intanto anche questo cialtrone si è immediatamente unito alla sempre più nutrita lista nera degli utOnti che non potranno mai più avere a che fare col sottoscritto, l'unica, al momento, vera forma di tutela che uno ha ancora a disposizione. 

Peccato che sia sempre dopo che ti hanno fatto danno.

Ma che bel parterre di leccaculo...

 ...che sto vedendo in questo momento al TG, l'evento: l'incoronazione di El Donaldo quale divo supremo degli Stati (dis)Uniti d...