Per fare breve una storia abbastanza lunga, che fa parte del capitolo (mai concluso) nostalgia fottuta e canaglia della mia miserevole esistenza, quest'oggi posso dire di aver avuto lo shock dell'anno, se non della vita, la dimostrazione fattuale e fattiva che anche - anzi: soprattutto - in Eatalia siamo perfettamente in grado di fare le cose presto e bene.
Si tratta dunque sempre di volontà (o meglio: cattiva volontà) il fatto che si sia celebri nel mondo per disservizi, disguidi e ritardi, perché quando ci si mettono, le cose funzionano e anche più che bene.
Questo discorso vale soprattutto per l'ente postale eatalico, atavicamente piagato da una fama sinistra - specialmente nei periodi a ridosso o a cavallo delle festività comandate - per quanto concerne smarrimenti, errori di consegna, disguidi e quant'altro.
Io stesso ne sono stato vittima, ancora una volta, non più tardi di un mese fa: correva il famigerato periodo del Black Friday e nonostante l'AD di Poste Eataliane si facesse bello in TV millantando potenziamenti esponenziali del servizio e la capacità di gestire nel migliore dei modi i millemila ordini spediti attraverso la rete postale, ho dovuto aspettare dieci fottuti giorni per ricevere un plico, spedito da oltremanica, dopo che allo smistamento centrale di Roma c'era stato (parole dell'operatore del Call Center con cui ho parlato) un piccolissimo disguido per cui lo avevano consegnato nei tempi previsti al portalettere, solo che era il postino del quartiere sbagliato, per cui era tornato in deposito e lì era rimasto fino a quando non mi sono fatto vivo per avere spiegazioni sull'incredibile ritardo e se del caso, sollecitare la consegna.
Oggi ho assistito esattamente all'opposto di questa vicenda: mi trovavo nell'androne del condominio, dove avevo appena salutato un utOntO di Subito.it al quale ho consegnato uno dei miei ammennicoli elettronici (ed ingombrante) in disuso ormai da parecchio tempo (e anche qui ci sarebbe parecchio da raccontare sulle traversie subite da questo implemento), in procinto di prendere l'ascensore per rientrare in casa, quando arriva trafelato un tizio carico di buste e pacchetti.Il prode Ivan, instancabile cane da guardia dello stabile, mi si rivolge e mi fa: "arriva roba per te!" al che rispondo con il più classico dei "sSeee, magari... aspetto roba ma hai vojia te prima che arrivi..." quando il tizio esordisce con: "C'ho una cosa per un certo Altieri..."
OK, adesso hai tutta la mia attenzione, anche perché - ribadisco - aspetto roba ma realisticamente non prima della settimana prossima, sempre se tutto va bene.
E invece...
Ora, vi chiederete, che problema ci sarà mai? Può capitare che abbiano accelerato i tempi, dopotutto non hai detto tu stesso che Poste Eataliane si è vantato di aver potenziato al quadrato il servizio proprio per il periodo festivo?
Sì, va bene ma quando s'è visto mai un plico spedito tramite Poste (e non tramite corriere espresso) arrivare in meno di 24 ore?Perché è questo che è successo: ieri sera, intorno alle 18:00, mi è arrivata la notifica di avvenuto ritiro del pacco da parte del venditore ed oggi, alle 16:05, me l'hanno consegnato.
Come potete vedere dalla foto in allegato, l'etichetta postale dice che il pacco è stato "accettato" dall'ufficio alle ore 19:16:28 del 29/12/2022.
Che sia un miracolo di capodanno oppure fusse che fusse la volta buona che davvero l'Eatalia abbia deciso di dotarsi di un servizio postale moderno ed efficiente, degno di un paese avanzato dell'Occidente?
A questo punto lascio davvero ai posteri l'ardua sentenza perché solo il futuro potrà dirci se è stato un classico caso semel in anno o se sia l'inizio di una nuova era.