A questo punto, a parte l’imponente rodimento di culo che potete immaginare e la cena che m’è andata per traverso, non mi è rimasta che una cosa da fare: come si usa con gli equipaggiamenti che si è costretti ad abbandonare sul campo, ho preso il lettore e l’ho messo definitivamente fuori uso, così evitiamo di ritrovarcelo… ricondizionato a Porta Portese o in qualche mercatino degli zingari ergo in vendita come “pezzi di ricambio” su eBay (perché lo fanno, lo fanno, cazzo, se lo fanno!).
Mi sono fatto un giro per vedere cosa offre il commercio, se ce ne sono e a quanto li fanno. Su Amazon c'è la desolazione, senza scherzi, hanno in catalogo attualmente solo una dozzina scarsa di modelli, tutti rigorosamente di marca e quindi, per forza di cose, tutt’altro che economici, rispetto, per esempio, ai lettori DVD che invece vengono smerciati pressoché ovunque, da cani e porci a un tanto al chilo.
Qualcosa mi dice che questa del BD è stata una sòla senza precedenti perché è impossibile che a soli 12 anni dall'introduzione della tecnologia, non ci siano più ditte che si azzuffano per conquistarsi il mercato, segno che è una tecnologia fallimentare.Ancora più strano è che nessuna azienda Han abbia pensato di entrare in lizza, se non nei primissimi anni – tra il 2010 e il 2015 per capirci – dopodiché sono letteralmente spariti tutti nel nulla.Elucubrazioni a parte, ho aperto il salvadanaio (sì, sto messo così male e non da ieri) e ho deciso di prendere un lettore nuovo, ed alla fine ho regalato a Bezos 70 ricche pleure ma solo perché mi hanno fatto uno sconto promozioAnale di capodanno.
Al momento del check-out, fortunatamente prima di premere il fatidico pulsante acquista, ho letto una cosa che mi ha fatto arricciare letteralmente i coglioni: L'OGGETTO VIENE SPEDITO IN UNA CONFEZIONE CHE NE RIVELA IL CONTENUTO (leggi: APPICCICHIAMO UNA PECETTA SULLA SCATOLA ORIGINALE E LA BUTTIAMO IN BRACCIO AL PRIMO PERACOTTARO CHE CAPITA, COSÌ COM'È) Dopo un primo, iniziale momento di shock, ho poi letto una clausola in (molto) piccolo a piè di pagina: “se non desideri che l'universomondo sappia che cazzo ti sei comprato, possiamo anche confezionarlo in una scatola Amazon per te.”
MADDÀI!?
A parte che mi sembra il minimo sindacale, specialmente quando si spediscono congegni elettronici o altre merci costose e/o fragili, con tutto il cartone che sciupate a cazzo di cane ogni giorno, vi mettete a fare i preziosi con elettrodomestici e apparecchi elettrici!?
Martedì saprò che hanno combinato e speriamo solo che funzioni, altrimenti è la volta buona che porto tutti i BD al Mercatàino e vaffanculo!Che poi, ad onor del vero, pure lì ho visto che non vanno per un cazzo: ce n'hanno a cataste, di DVD e BD e se ne accumulano ogni settimana di più ma stranamente non vanno quasi mai via.
Che lo streaming online avesse dato una bella botta al mercato del Home Video per me non è certo una novità ma a questo punto, credo proprio che sia giunto alla fine della sua vita naturale, se non per produzioni di nicchie ergo per quello zoccolo duro di utOnti che ancora non si sono voluti piegare al pagamento di un abbonamento per i vari Infinity, Netflix, Prime Video e compagnia cantante.
E da un certo punto di vista, li capisco benissimo, visto che usufruendo (saltuariamente) del servizio Prime, compreso nel mio abbonamento annuale, non ho potuto che constatare che, con poche, notevoli eccezioni – tipo spacciatore che ti allunga agratis la prima dose – la maggior parte della roba feega, anche sui servizi di streaming che sono, per loro natura, a pagamento, richiede un ulteriore esborso per poterne usufruire, per la serie cornuti, mazziati e contenti.
W L’ITALIA!
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