domenica 19 maggio 2024

A Bezos, che è 'sta porcata?

 Pregunta tutt'altro che peregrina, alla luce dell'ultima, sfolgorante, presa per i fondelli da parte della (dis)pregiatissima piattaforma Prime Video di Amazon, proprio quella che è partita con un canone annuo di 10 pl€ure salvo lievitare come la pizza, in poco meno di un lustro, a quasi 60 (pardon: 4,99 pl€ure/mese e sei un fratello!) ma che, anziché migliorare l'offerta a fronte dei nuovi esborsi, ha introdotto queste merDavigliose novità come la pubblicità prima, durante e dopo gli spettacoli ma soprattutto tutta una serie di proposte surrettizie e regolarmente a pagamento, come se il balzello già versato non fosse sufficiente.

La cosa peggiore è che questo stato di cose si applica non solo e non tanto alle novità assolute bensì a buona parte del catalogo, che comprende film e serie d'antan, alcuni dei quali sarebbero pure public domain, visto che è roba degli anni 60-80 e invece, pure lì, come tutti i bravi spacciatori (e sciacalli) prima ti ci fanno fare la bocca, poi, quando decidi di cliccarci sopra, la sòla: vuoi vedere? PAGA e pure salato, considerato che è per una singola visione mordi e fuggi!

Quest'ultima porcata però, mi ha mandato letteralmente fuori dai gangheri. Come potete vedere su in alto, ricevo nella mia posta una mail con l'annuncio della disponibilità su Prime dell'ultimo, sfolgorante successo (sto celiando, ovviamente) della premiata accoppiata del momento: Timothée Chalamet - alias "l'uomo triglia" perché è questo che mi ricorda - e la paladina del WOKE, Zendaya, tanto osannata dai media, quanto mi sta prepotentemente sugli zebedei.

Sinceramente, già il parte uno di questa nuova versione cinematografica mi aveva fatto storcere il naso per alcune delle... licenze che si è presa la produzione rispetto all'opera originale di Frank Herbert ma almeno se poteva vede', come si dice dalle mie parti, per alcune delle soluzioni visive e tecniche adottate e per la presenza nel cast di un paio di attori che mi garbano, come Josh Brolin, Jason Momoa e il truzzissimo Dave Bautista, al che, quando ho recepito codesta, irrinunciabile proposta, considerato pure che il palinsesto TV non offriva una ceppa di una mazza di interessante, mi sono detto: non sarà la fine del mondo, è pure un po' troppo lungo (quasi tre ore) ma tanto non ho niente di meglio da fare, sicché...

...sicché ho premuto l'ameno pulsante che vedete qui accanto, pensando di essere trasferito direttamente alla pagine del "prodotto" pronto per la fruizione e invece...

 Questo è quello che mi sono ritrovato davanti: 14 (leggonsi: QUATTORDICI) pl€ure - anziché 20, bada bene - per acquistare il film in streaming!?

'STIGATES!

Cioè, per prima cosa, chi cazzo te l'ha chiesto? Non voglio dire, ma se mi proponi qualcosa direttamente nella mia mail, mi aspetto che si tratti di qualcosa che posso fruire gratis et amor dei, non l'ennesima proposta commerciale a pagamento.
Se lo volevo acquistare, me lo prendevo direttamente in DVD o BD e senza bisogno che me lo proponessi.
Secondo: se chiedi 20 pl€ure - pardon: 14 - per la versione digitale, quanto cacchio pretendi per quella fisica/hardcopy?

20 pl€ure.

17, se lo vuoi in DVD.

Alla faccia del cazzo e scusate il francesismo...

Il che, tradotto in soldoni, vuol dire che l'anno prossimo si troveranno al 99% in fascia budget a meno di 10 pl€ure a copia, ergo, che - visto l'inusitato successo di questo secondo film rispetto al primo - fra un paio d'anni al massimo ce lo ritroveremo sparato sulla TV generalista dove forse lo vedrò.

...ed è un grosso forse, dipenderà tutto dal fatto se nel frattempo avrò smaltito l'incazzatura oppure no.

Ma che bel parterre di leccaculo...

 ...che sto vedendo in questo momento al TG, l'evento: l'incoronazione di El Donaldo quale divo supremo degli Stati (dis)Uniti d...