martedì 26 settembre 2023

Perché?...


 Piccola riflessione di fine giornata per un problema ormai annoso del sottoscritto, che si protrae ormai da quasi 20 anni, cioè da quando decisi di darmi alla vendita online in prima persona, passando per ogni tipologia di piattaforma, da quelle più note a quelle ormai defunte. In tutti i casi, comunque, mi è sempre capitato di avere a che fare con gente che ti fa delle vere e proprie proposte indecenti sui beni e le merci che offri.

Ora, agli inizi della carriera, quando le compravendite tra privati avvenivano, per l'appunto, esclusivamente tra privati, era prevedibile, previsto e preventivato che la gente cercasse di tirare l'acqua al suo mulino, è una cosa lecita e accettabile, in via generale.

Non lo è più, però, quando l'offerta va oltre il massimo ribasso, quasi a dire: ma sì, va, pigliate 'sti ddu' spicci, perché tanto ti valuto. Se stessimo parlando di robetta, anche se troverei comunque la cosa un tantino offensiva, potrei anche farmici una risata, ma non quando stiamo parlando di oggetti rari, pregiati, ovvero molto richiesti dal mercato, cioè l'80% della merce che tratto, in quanto il mio settore d'elezione è il collezionismo e/o il retrogaming.

A questo punto, dal momento che questo atteggiamento è diventato abbastanza comune, specialmente su eBay mi è venuta una voglia irrefrenabile di togliermi qualche sassolino dalla scarpa, specialmente dopo i fatti di questa sera, che sono stati una vera e propria cartina di tornasole.

Mi è infatti pervenuta una proposta di acquisto da parte di un pregiatissimo utOntO germanico - e non è la prima volta, purtroppo! - pari a circa 2/3 del prezzo di vendita attuale dell'oggetto in questione, una figure da collezione, tra l'altro fuori catalogo ormai da un lustro se non più.

Dal momento che oggi non ho particolarmente voglia di mercanteggiare, né tanto meno di rimasticarmi il fegato, l'ho cassata tout court.

Pochi minuti dopo, il tizio reitera l'offesa (perché tale la considero, quando mi richiedi sconticini del 25, 30 o 50%) e questa volta - oltre al rifiuto - allego anche un messaggio, sperando che capisca l'antifona una volta per tutte: ritenta ancora ma stavolta proponi qualcosa di più congruo.

Manco due minuti dopo, ennesimo messaggio del gasbetone germanico e stavolta mi sono davvero girati vorticosamente i coglioni: nuova offerta con una differenza di ben 5 ricche pleure rispetto alla precedente, come dire che delle due l'una: o non c'hai capito un cazzo di quel che t'ho scritto nemmeno due minuti fa, oppure - e peggio - mi stai platealmente ignorando e questo sì che mi offende sul serio!

Per tagliare la testa al toro, stavolta gli invio la mia controproposta con un messaggio inequivocabile (o almeno questa era la mia speranza): Ciccio, la vedi questa cifra? Bene, fissatela nella zucca, perché a meno di questa la roba non te la do manco se cominci a rimbalzare come una pallina magica!

A quando pare, alla fine il messaggio è arrivato, perché almeno questo è sparito... ma purtroppo questo caso è l'eccezione, piuttosto che la regola, perché c'è chi ci rintrinseca ancora e ancora e ancora, cercando di prenderti per sfinimento, fino a che delle due l'una: o cedi oppure lo segnali e lo cassi (quando e se possibile) nella lista nera dei rompicojoni, così è sicuro che te lo sei tolto per sempre dalle palle.

Ora, qual è la mia riflessione? 

Presto detto.

Perché?

Perché se e quando trattate con un commerciante o un bottegaio siete tutti disposti a cacciare quattrini, qualunque cifra vi venga richiesta, senza fiatare e senza troppo sindacare sulla qualità della merce proposta (altra cosa che mi urta violentemente i nervi), mentre quando trattate con dei privati, vi sentite tutti in diritto - anzi: in dovere - di comportarvi come rabbini o come beduini alla casba?

Davvero pensate che - quando decidiamo il prezzo di vendita - lo facciamo così, ad cazzum o per sport e che non c'è dietro un ragionamento che prende in considerazione tutta una serie di fattori quali: rarità e condizioni dell'oggetto, richiesta e disponibilità sul mercato dello stesso ed in ultimo la giusta aspirazione ad un minimo margine di profitto, visto che la roba che vendiamo non l'abbiamo rubata ma comunque acquistata e pagata a suo tempo?

Allora perché fate regolarmente queste proposte che rasentano l'insulto, manco fossimo dei poveri deficienti o peggio, dei ricettatori, ergo, perché certe offerte irrinunciabili non le fare anche ai bottegai, specialmente quando sparano cifre veramente fuori del mondo?

Perché mi dovete costantemente far perdere tempo ed infastidirmi? O pensate davvero che ci sia da parte mia un qualche obbligo a vendervi qualcosa solo perché avete avuto la faccia (da culo) di farvi avanti?

A tal proposito non mi scorderò mai il tizio che, l'anno scorso, mi ha attaccato una pippa micidiale perché pretendeva che gli cedessi un pezzo al suo prezzo, anziché a quello stabilito da me, pur sapendo benissimo che non solo io avevo in quel momento già il prezzo più basso di tutto il web ma che il mio concorrente più prossimo - manco a dirlo, un bottegaio - voleva praticamente il doppio per un pezzo usato, mentre il mio era ancora nuovo incellofanato!

Dopo non so quanti tentativi, alla fine se ne esce con la madre di tutte le puttanate: "Tu non hai voglia di vendere, allora toglilo dal mercato altrimenti..."

Altrimenti... cosa, testa di cazzo?

IO se permetti vendo dove, come, quando e a chi cazzo mi pare, non lo decidi tu né nessun altro. Tra l'altro cos'è questa, una minaccia?

Potete immaginare com'è andata a finire ma ve lo dico lo stesso a scanso di equivoci: prontamente segnalato, con tanto di screenshots alla assistenza clienti della piattaforma (in questo caso, Subito.it), dove mi hanno prima rassicurato sul fatto che io ed io solo posso decidere se e a chi vendere o anche regalare la mia roba e che sarebbero stati presi provvedimenti.

Incredibile ma vero, dopo nemmeno dieci minuti dalla mail di risposta, l'utOntO in questione... non era più tra noi, non so se mi si piega...

 

venerdì 22 settembre 2023

Eataliani, popolo di santi, poeti, navigatori...


 ...nonché di cialtroni impenitenti, millantatori senza ritegno e truffatori senza scrupoli!

Torno fresco fresco dai miei (in)soliti giri e vengo letteralmente assalito dal cane da guardia ukrajino in preda al panico.

Poverino, non è aduso, costui, alle metodologie - vecchie e nuove - degli eatalici lestofanti, quelli cioè che usano amene storielle strappalacrime da libro cuore per scucire quattrini agli ottuagenari rimminchioniti con la prostata e alle vecchie nonne rinfanciullite, quindi è ovvio che se si vede recapitare un plico con su scritto: URGENTE/APPELLO IMPORTANTE pensi si tratti davvero di qualcosa di urgente e/o importante.

Visto che la busta non è indirizzata al sottoscritto ma al di lui genitore, con le dovute cautele la consegno al destinatario che - altrettanto ovviamente - resta quanto meno interdetto.

Chi è 'sta gente ma soprattutto che cacchio vuole?

Facile: la prima cosa che scappa fuori dalla busta è infatti un bel bollettino postale premarcato ma soprattutto (e per me questo è ancor più grave) bello che impostato con tanto di nome, cognome, indirizzo e tutto l'ambaradam relativo al vecchio, segno che l'Operazione Fesso è stata ben studiata a tavolino con ampia fornitura di dati personali e dal momento che il vecchio non è digitalmente strutto - capeesc'a'mme - va da sé che qualcun altro ha fornito a questi maramaldi tutte le informazioni pertinenti... ed io ho anche il vago sospetto di sapere chi possa essere stato ma - in assenza di prove - mi taccio per non mettermi a rischio di essere a mia volta tacciato di diffamazione.

Ora, che nella nostra posta capiti questo ed altro è ormai diventata una cosa talmente comune che normalmente nemmeno ci si fa più tanto caso. Ma che si miri appositamente - come dicevo sopra - a gente che, nella maggior parte dei casi, fa parte dei cosiddetti soggetti a minorata difesa per turlupinarli ed approfittare del loro buon cuore e della carità cristiana è roba che davvero mi manda fuori dai gangheri.

Come mai, mi chiedo e vi chiedo, queste amene missive non vengono indirizzate mai a quelli come me, cioè persone consapevoli e capaci di intendere e di volere?

Tra l'altro, tutta 'sta gente, ma chi se l'è mai inculata?

Ora, come dicevo sopra, quando vedo 'sta roba e leggo certe corbellerie, la prima tentazione, se sono in buona, è di farmi una risata; se mi gira meno bene, mi scappa come minimo un bestemmione e l'ambaradam finisce direttamente nel cestino della carta straccia.

Ma soprattutto, se sei davvero una ONLUS con intenti benefici/caritatevoli, che senso ha spendere tutti questi soldi (perché carta, stampa, gadget e spedizione hanno un costo e nemmeno poi così irrisorio - a meno che qualcuno non ti fornisca il servizio gratis ma anche lì...) per cercare di intortare la gente?

Non sarebbe meglio se i quattrini che hai cercassi di investirli sul serio in opere pie ergo farti conoscere per mezzo di organizzazioni già radicate sul territorio che possono anche fare da garante sulle tue intenzioni e finalità?

E invece no, manco per il... e questo dimostra solo quel che scrivevo nel mio incipit: che sei un cialtrone, millantatore e paltoniere!

Ma che bel parterre di leccaculo...

 ...che sto vedendo in questo momento al TG, l'evento: l'incoronazione di El Donaldo quale divo supremo degli Stati (dis)Uniti d...