Mi avrebbe fatto altrettanto piacere se tutta questa gente, in Eatalia, dico, avesse avuto la decenza di leggere ed informarsi meglio sulla questione, anziché sparare cazzate a raffica su una cosa di cui - evidentemente - non ha capito una benemerita sega se non le palle colossali sparate in prima pagina dai giornaloni eatalici per fare il più becero dei click-baiting acchiappagonzi, segno evidente che qui di gonzi ce ne sono a bizzeffe.
La farò molto breve et circoncisa come diceva un tizio che conosco.
Punto primo: la Corte Suprema dei disUnited States non ha proibito una benemerita fava; l'aborto è tuttora lecito negli USA ma tornando ai parametri (tra l'altro in uso nella stragrande maggioranza dei paesi civili del pianeta) antecedenti le famigerate sentenze che l'avevano di fatto liberalizzato e reso possibile anche a due giorni dal parto.
Punto secondo: la Corte Suprema ha preso questa decisione per rigettare l'assunto alla base delle sentenze abortiste di cui sopra che l'interruzione volontaria di gravidanza senza se e senza ma fosse un diritto costituzionale.
Non lo è, in quanto - come hanno fatto notare i giudici e i vari costituzioAnalisti interpellati - in nessun punto della Costituzione degli Stati (dis)Uniti è sancito o anche solo lontanamente menzionato questo presunto "diritto".
Punto terzo: la Corte Suprema ha semplicemente stabilito che la regolamentazione del diritto all'aborto debba essere legiferata da ciascuno singolo stato dell'Unione, che ha a questo punto il dovere civico di prendere una decisione in merito ed assumersene tutte le responsabilità del caso.
Questo è quanto accaduto realmente. Tutto il resto è fuffa e conseguentemente un atto di stupidità manifesta da parte di chi se l'è bevuta aprioristicamente senza nemmeno degnarsi di verificare di che accidenti si trattasse.
Ad maiora!