domenica 28 ottobre 2018

L'era del Bimbominkya ci sotterrerà TUTTI!

Il Bimbominkya™ infatti non è solo una delle forme di vita più perniciose attualmente esistenti sull'orbe terracqueo ma apparentemente anche una delle più resilienti: non c'è infatti condizione climatica che lo fermi.
Un meteo che arresterebbe le operazioni di una divisione corazzata gli fa un baffo: continuerà imperterritamente la sua attività sessuale (leggi: rompere i coglioni al prossimo) con le sue risate sguaiate, urla, strilli e schiamazzi vari - ovviamente innaffiati da abbondanti libagioni ergo da quantitativi più o meno cospicui di sostanze psicotrope e/o dopanti - roba che manco le Waffen SS in Rossiya - possibilmente nei modi e nei tempi per essere il più molesto possibile.
Infatti che infuri una tormenta o si sia sommersi da un fortunale, che splenda il sole (in verità è più facile che splenda la luna, anche se la versione larvale/infantile è già perfettamente in grado di rompere l'anima nelle ore diurne) o che si sia avvolti nelle tenebre più profonde, che ci siano 40°C all'ombra o che faccia un freddo becco da tundra siberiana loro ci saranno sempre e comunque e senza nemmeno la residua, remota speranza che l'evento meteo eccezionale se li porti via!
In quanto a questo, si dimostra più tenace delle blatte e altrettanto nocivo.

Ma soprattutto, il Bimbominkya™è inarrestabile nel senso letterale della parola, perché non solo non c'è verso di fermarlo (se non eventualmente sparandogli con munizionamento dirompente di grosso calibro e possibilmente da distanza di sicurezza ergo gassandolo anche se, in questo caso, temo che l'effetto mitridatizzazione dell'uso - ed abuso - delle sostanze chimiche/alcoliche di cui sopra renderebbe inane il tentativo) ma non c'è verso che lo fermino nemmeno le autorità preposte al mantenimento dell'ordine e della pace pubblica, che - a quanto pare - evitano accuratamente di averci nulla a che fare, altrimenti non si spiega la reticenza ad intervenire anche quando sono più voci ad invocarne l'interessamento.

In realtà il problema è che anche tra i ranghi dei summenzionati tutori del (dis)ordine costituito, a ben vedere, si annidano spesso e volentieri i Bimbiminkya™ con l'aggravante che vanno in giro pure con ferro e patacca che ne attestano l'autorità (o presunta tale) sulla cittadinanza residente, sicché, alla fine della fiera, c'è davvero poco da fare (per le eventuali alternative vedi il paragrafo precedente).

Non si spiega altrimenti come sia possibile che una mandria di adolescenti e/o post-adolescenti - ma sempre Bimbiminkya™ - possa aggirarsi in ore antelucane e sotto il diluvio a rumoreggiare sgangheratamente per la via, quando qualunque altra forma di vita meno virulenta (e mentecatta) se ne sta rintanata nel suo antro già da lunghissima pezza.

La cosa più grave però è che mentre i ranghi dei sani di mente - quelle che un tempo venivano chiamate persone "normali" - continuano ad assottigliarsi, le orde dei Bimbiminkya™prosperano e si infoltiscono, come i morti viventi cui assomigliano, con l'unica notevole differenza che almeno questi ultimi non sono dei dementi completi e soprattutto difficilmente fanno casino!

giovedì 25 ottobre 2018

Questa è tutta scema!

...e personalmente ne ho fin sopra le palle di continuare a subire le sesquipedali figure di merda cui questa mentecatta e i suoi beceri sottopanza sottopongono la città e i suoi abitanti con una frequenza ed una naturalezza - che gli è evidentemente connaturata - che definire imbarazzante sarebbe un mero eufemismo.

Non credo ci sia bisogno di aggiungere o ribadire altro sull'ennesima vicenda di cronaca che ci ha visto protagonisti, frutto del deesagio e del degrado che da troppo tempo imperano nella Capitale ma che con il (mal)governo del cambiaMento (!?) a 5 StAlle hanno raggiunto nuove vette difficilmente riscontrabili altrove, nemmeno nei famigerati barrios di Caracas.

Quello che vorrei invece sottolineare - e che mi ha fatto letteralmente cascare i coglioni - è l'ultima uscita di questa deficiente farneticante, a corollario del fattaccio di cronaca summenzionato.

Secondo la virginea Virginia, il problema del degrado, dello spaccio e delle occupazioni abusive si combatte decretando la proibizione della vendita di alcolici dopo le 21:00!

Ora, fatto salvo che il concetto di base è giusto e sacrosanto, vorrei però sottolineare che la proibizione di vendere/somministrare/consumare alcolici (ancorché dopo le 22:00) era già attiva e non da ieri ma dai tempi di Gianni 'eia eia' AleDanno, il grande sindaco-sceriffo di Roma, quello che ha reso la città un paradiso di civiltà 😂 a colpi di ordinanze sindacali (e che in quanto tali erano utili come le pietre, in quanto non imposte da nessuno, men che meno dalle - latitanti - forze del (dis)ordine capitolino).

Come dico sempre, se si potesse governare a colpi di grida ed ordinanze, questa città farebbe invidia a Zurigo e a Montreal; peccato che, per poter essere efficaci, le ordinanze vadano fatte rispettare anche con l'utilizzo della forza pubblica e prevedendo pesanti sanzioni per i violatori, concetto, questo, a quanto pare assolutamente sconosciuto alle nostre latitudini.

Affermare che il problema dello spaccio e della delinquenza diffusa, specialmente in quelli che sono sempre stati considerati i luoghi della (fottuta) movida capitolina, dipenda dalla vendita e/o dal consumo di alcol nelle ore serali è come dire che la diffusione del cancro al polmone dipende dal fatto che la gente prende troppi tè e caffè durante il giorno, cioè non c'entra assolutamente una mazza: è vero che il fatto che la gente vada in giro a far danni perché perennemente obnubilata dai fumi dell'alcol è una piaga che va seriamente combattuta ma qui i problemi sono altri e non si combattono con ordinanze ad mentula cameolopardis come quelle partorite dal vuoto pneumatico che ha in mezzo alle orecchie questa pupattola imbambolata che passa per sindaco qui da noi.

Arrivati al punto in cui siamo, e mi sto facendo violenza nel dirlo, non serve manco la ruspa che ancora una volta ha evocato quell'altro fenomeno di Salvinie: qui ci vorrebbe una operazione del tipo Search & Destroy su scala metropolitana o più semplicemente la Cura Mori (e intendo il famoso prefetto che durante il ventennio ci manco poco che risolvesse alla radice il problema della mafia in Sicilia - e infatti lo fecero fuori): cordonare e rastrellare, andando a stanare la feccia quartiere dopo quartiere, strada per strada, casa per casa, stanza per stanza e si fotta tutta la (presunta) intellighenzia radical-chic fighetta sempre pronta a indinijarsi e ad essere garantista con laMMerda, salvo poi skòndolizzarsi perché il governo non fa nulla per risolvere le situazioni di manifesto degrado e combattere la criminalità.

Pure questi è ora che facciano pace col cervello e riconnettano la testa col culo, perché è fisicamente impossibile ottenere pace sociale, ordine pubblico e legalità senza sporcarsi le mani e rompere (metaforicamente) qualche brutto grugno o davvero questi pensano che basti dire "non si fa!" perché torme di mentulocefali, delinquenti e deesagiati si riducano a più miti consigli?

Perché se è così che la pensano, allora possono iscriversi in blocco al Virginia Raggi Fan Club ma poi devono farci il sacrosanto piacere di tacere per sempre, perché qualunque cosa accada quando le perle rare che hanno voluto tutelare la fanno sporca, lo avranno voluto loro.

martedì 23 ottobre 2018

Sseee sseee: ansenti come piangono in turcomanno...


...e come cominciano a lanciare lai contro il destino cinico e baro, i fautori del pozzo senza fondo con le stellette!
 
Peccato che per l'attuale amministrazione è più importante "rilanciare i consumi" e l'econosua intestina, che non continuare a foraggiare la platea degli mercenari (che si mangia l'80% del budget, altro che "sviluppo tecnologico" e "innovazione dei sistemi"), così come i 5 StAlle sono sempre stati contro (e per quanto mi riguarda, a ragione) sull'esborso allucinante per acquistare quattro giocattoli (tra l'altro pure difettosi) made in Ammerreka (sì, sto parlando dei fottuti F-35) mentre la Lega è contraria (e non da ieri) allo sperpero di denari pubblici Cicero pro domo Americae per le (inutili) missioni all'estero volute dal governo cialtrone del tizio di Arcore, quando faceva comunella con il figlio scemo del petroliere texano alla Casa Bianca, per non parlare del fatto che al sor Matteo quello che interessa è la sicurezza interna anziché mettere i bastoni tra le ruote al suo amico Poteen o peggio ancora, fare il sicario contro terzi per i beduini al posto dei 'merriKani, quindi mi pare che sia tutto normale e ampiamente prevedibile.
 
Per chi poi fosse interessato ad approfondire, l'articolo originale può trovarlo qui

sabato 20 ottobre 2018

A corollario di quanto postato precedentemente...

...arriva, direttamente dalle pagine di Roma Today, questa ennesima lieta novella accaduta sempre nella tard(issim)a nottata di ieri.

Ora non voglio dire ma mi sale la carogna, quando leggo che diverse pattuglie di Gargamella, nel cuore della notte e in uno dei vicoli di Trastevere, sono state capaci di farsi sgusciare via tra le dita ben dieci su quindici dei partecipanti alla rissa, così come la seconda cosa che avrei fatto - la prima è ovviamente mettere in condizione di non nuocere e soprattutto di non scappare gli ammassi di materia organica anfibia semovente coinvolti - sarebbe stata di mettere a ferro e fuoco tutti i localacci insistenti nella zona (e non intendo solo i perniciosi pub e wineries ma anche i vari minimarket che di fatto campano spacciando alcool ad ogni ora del giorno e soprattutto della notte) perché se questi si sono potuti mettere a fare a bottigliate nel cuore della notte, vuol dire che qualche esimia testadicazzo - alla faccia delle svariate ordinanze sindacali in essere - ha venduto quelle bottiglie, quindi, per non fare torto a nessuno, in attesa di determinare chi ha commesso l'illecito, intanto si mandano tutti a casa a meditare sulle loro (eventuali) malefatte.

Tolto questo, vorrei poi sapere di quale folla vanno cianciando o mi vogliono far credere che alle tre di mattina da quelle parti c'è ancora tutta 'sta gente in giro a fare bordello, perché se questo è il caso allora sì che abbiamo un grosso problema, che - arrivati a questo punto - va risolto, anche con le cattive e vaffanculo ai lai dei vari "commercianti", perché non esiste che per il tornaconto di una minoranza assoluta di aventi interesse si possa vivere nella barbarie più becera!
Dulcis in fundo, è proprio questa storia della folla che vibra una mazzata clamorosa alla mia sospensione dell'incredulità, perché se davvero c'era tutta 'sta gente, non si spiega proprio come abbiano potuto farsi scappare 2/3 degli aspiranti residenti a Regina Coeli, quando bastava mettere un auto di traverso per chiudere completamente la via e procedere al rastrellamento della stessa (magari a manganellate, che in questo caso ce stavano tutte, purché elargite urbi et orbi e in piena vista).

Ma tanto è ormai palese che nell'Era del Bimbominkya™nessuno sfugge più alla cappa di deesagio mentale che sta ottenebrando i bipedi infestanti questa povera palla di fango, nemmeno, anzi, specialmente quelli cui - tecnicamente - è demandata la vigilanza e la salvaguardia del vivere civile e del bene comune, sicché...

Ma anche NO, grazie!

"Più risorse finanziarie per arruolare più agenti per le forze dell'ordine"
"Presto otterremo più risorse per assumere altri X agenti di polizia locale"
(Matteo, Giorgia & Virginia)

Cos'è, vi siete definitivamente rincoglioniti o non sapete come sperperare altri soldi del contribuente per foraggiare un esercito di fancazzisti o dovete inventarvi qualche ulteriore migliaio di posti di lavoro sicuri per la vostra claque?

Perché visto come operano le nostrane forze del (dis)ordine costituito, se c'è qualcosa di cui non abbiamo bisogno è proprio di rimpinguare le fila con altra gente che si ricorda di indossare una divisa solo il 27 del mese e che altrimenti marcia a tassametro come e peggio degli scherani medioevali da cui in effetti discendono.

Scrivo queste righe sguerciando tra le cortine del sonno che mi opprime, dopo l'ennesima notte trascorsa in bianco, sostenuto solo dal veleno che ancora mi scorre per le vene, cortesia - com'è facile indovinare, visto il tenore dell'incipit - dei nostri ero(t)ici tutori del (dis)ordine, troppo impegnati a giostrarsi nel loro sport preferito - lo scaricabarile - per poter essere di alcuna utilità al cittadino contribuente, cioè il povero stronzo che gli paga lo stipendio tutti i santi mesi.

Per far breve una storia lunga, ieri notte i miei ameni, civilissimi dirimpettai, come tutte le sante sere in cui i loro imbelli genitori se ne vanno fuori per il fine settimana, si sono scatenati nell'ennesimo party ma - a differenza delle ultime 200 volte - stavolta hanno fatto il salto di qualità, con "musica" sparata a mazzetta e addirittura l'impianto microfonico da karaoke in stile disco, che altrimenti non riuscivano a fare abbastanza bordello, il tutto condito, com'è ormai tipico nell'Era del Bimbominkya™, di urla, strilli, schiamazzi, risate sguaiate, rigorosamente a finestre spalancate e se possibile sul fottuto balcone che - per mia immane sfiga - insiste proprio sotto le mie finestre.

Dal momento che ne avevo già abbastanza - il che vuol dire che era già troppo! - e che tra l'altro ero stanco morto, visto che mi sono stancato di fare la parte di Conan il Burbero, quello cioè che passa per incivile perché si mette ad urlare fuori dalla finestra nel cuore della notte - anche perché non erano assolutamente in grado di sentirmi, a meno di usare un megafono, tanto era il bordello che stavano facendo - ho preso il citofonino e ho digitato il famigerato numero unico d'emergenza, la spettacUlare invenzione di Angelina Jolie Alfano, il muro di gomma per eccellenza quando hai veramente bisogno delle forze del (dis)ordine.

Dopo un'attesa tutto sommato abbastanza breve, parlo con un operatore che alla fine trasmette la mia chiamata ai pulotti, i quali mi rispondono prontamente (effigurati!) con il loro mantra: NON È DI NOSTRA COMPETENZA e che per le questioni di disturbo della quiete pubblica devo rivolgermi ai pizzardoni.

Ora, se le "questioni" di ordine pubblico e di presidio del territorio non sono competenza di pulotti e gargamella, mi chiedo quali siano le prerogative per cui abbiamo bisogno di legioni di birri ma si vede che questi adesso si attengono alle direttive emanate da CSI: SceMa del Crimine e che non abbiano quindi tempo da perdere con quisquilie che non siano omicidi e rapine (e anche su quest'ultima voce avrei qualcosina da ridire...), ma tant'è, tiremm'innanz...

Ordunque, dopo aver ottenuto - e mi pareva il minimo sindacale - il famigerato numero della centrale operativa della poLLizia di Roma Capita(na)le, mi (ri)attacco al citofono e attendo... cinque minuti dopo (che se hai davvero un'emergenza in corso sono un'eternità) mi rispondono: spiego il mio problema e - com'era prevedibile - scaricano la responsabilità sull'unità territoriale del XII Municipio che, vivaddio, mi risponde a tamburo battente.

Qui finisce la mia vita e comincia il delirio, perché il pizzardone mi informa che non possono fare nulla perché la pattuglia è fuori per una questione di fondamentale importanza e non sarà disponibile per almeno un'ora!

A questo punto sbrocco e gli faccio notare che mi pare quanto meno assurdo che a presidiare un territorio grande quanto l'intera provincia di Rieti, per giunta di venerdì sera, possa esserci una sola pattuglia, al che il tizio mi risponde: "perché non chiama la poLLizia?"
...
...
MA VI RENDETE CONTO!?!?
Ma perché, gli faccio io, VOI che cosa siete? E comunque non lo sa che i vostri (dis)pregiatissimi colleghi in blu non si muovono per sciocchezze come il mantenimento dell'ordine e della quiete pubblica?

La risposta che mi da questo deesagiato è da manuale: "Sì che lo so, ma noi siamo impegnatissimi con un incidente stradale e non abbiamo nessuno da mandare... comunque, se le fa piacere, prendo la sua segnalazione, poi magari, dopo, con calma, vediamo..."
...
SE LE FA PIACERE?
POI, CON CALMA, VEDIAMO!?

Ma dove cazzo li hanno presi questi, con la raccolta punti della Miralanza o direttamente nelle buste delle patatine?
Ma vi pare modo di rispondere a un cristiano, tra l'altro già borderline per l'incazzatura?
E io, secondo te, sequipedale testa di minchia, cosa dovrei fare nel frattempo?
Emigro, mi faccio montare una camera iperbarica oppure prendo un nodoso tortore e vado a ripristinare l'ordine con le mie mani?
Poi dicono che laGGente non ha rispetto dei pizzardoni e gli mette le mani addosso...

Intanto i vergafanciulli che ho qui davanti non solo continuano imperterritamente nella loro azione di disturbo ma nel frattempo sono andati in crescendo e al deesagio fin qui prodotto hanno anche aggiunto discussioni e litigi di massa, dentro e fuori l'appartamento perché, a quanto mi è dato capire, nonostante il bordello, hanno estromesso qualcuno (diciamo pure un paio di decine di bimbiminkya) dalla festa - e grazie al cazzo! dico io: è comunque un appartamento, non una discoteca o un centro sociale, più di tanta gente non ci sta!

Mi sigillo in casa, in stato d'assedio e resisto per altre due lunghissime, fottutissime ore, dopodiché comincio letteralmente a soffocare vuoi per il caldo, vuoi per il nervoso che ha acuito alle stelle la mia claustrofobia latente, sicché mi (ri)attacco al telefono e chiamo di nuovo la centrale operativa della pula locale... non una, non due ma ben cinque volte...

La prima volta mi dicono che sono il decimo stronzo in lista e che il tempo presunto di attesa è di quindici minuti, che diventano venticinque prima che vada giù la linea (!).
Dalla seconda in poi andiamo costantemente in crescendo: 18imo in lista, tempo di attesa 25 minuti... 13imo in lista, tempo di attesa: trentaquattro minuti... quinto in attesa, ventotto minuti... e tu lì, che aspetti pazientemente per 10, 15, 25 minuti a botta, con la vocina chiocchia che scandisce il countdown verso l'agognata meta, salvo poi riattaccare quando il conteggio riprende misteriosamente a salire e da "5 minuti e 30 secondi" passa direttamente a "18 minuti e 30 secondi (me raccomando i secondi, eh!?)".

All'ultima chiamata, quando mi hanno risposto che l'attesa prevista era di soli dieci minuti, mi sono messo in fiduciosa attesa, quando poi ho constatato che i dieci minuti erano diventati quaranta e ancora non si vedeva manco da lontano la fine del tunnel ho definitivamente messo giù e mi sono rassegnato a passare la nottata in bianco, tanto ormai era l'una passata, quanto cazzo poteva ancora durare questa amena festicciola?

È finita alle due del mattino, dopodiché, per aggiungere l'insulto al  danno, ci si sono messe le carogne del forno, che hanno cominciato a lanciare sul marciapiede non so quale contrazione metallica, a ripetizione, fino alle tre passate e le deficienti a stAlle e strisce, che hanno pensato bene - com'è loro solito - di cicciare fuori dal loro buco spalancando tutte le finestre e accendendo tutte le luminarie, manco fosse la festa di Piedigrotta, costringendomi a rinchiudermi nella mia tomba manco fossi Dracula sorpreso dalle luci dell'alba.

Ovviamente, dei birri promessi, nemmeno l'ombra e a questo punto devo anche dire che è stato meglio così, perché se se ne fossero usciti come i dolori, magari alle quattro di mattina (e lo fanno, perdio se lo fanno!), tirandomi giù dal letto per chiedermi perché li ho chiamati, visto che è tutto tranquillo (!), probabilmente adesso non sarei qui ma a Regina Coeli, perché a tutto c'è un limite, specialmente alle prese per il culo!

martedì 16 ottobre 2018

Eccone un altro che apre bocca e gli da fiato... a sproposito!

Come farsi girare i coglioni di prima mattina (più o meno): sintonizzarsi su RadioConfindustria e sentire, nell'ambito di una trasmissione che cronaca e geopolitica non dovrebbe toccarle manco con le pinze, l'ennesimo cialtrone autoreferenziato che pontifica di argomenti di cui non capisce un cazzo, salvo scoprire poi che si tratta di un cialtrone a dir poco famigerato per le sue sparate, specialmente sui (dis)social.

Osso della contesa, il recente Affaire Kashoggi che, come tutti gli atti di stupida protervia dei dittatori di ogni latitudine, si sta ritorcendo contro chi l'ha messo in atto.

Ora, sentire questo imbecille, che risponde al nome di Fabio Scacciavillani pontificare sulla vicenda col tono saccente che - a quanto pare - lo contraddistingue, dimostrando invece un'ignoranza sesquipedale (come al solito!) di questioni "geopolitiche" (leggi: strategiche/militari) appena alzato, mi fa girare un cincinino i coglioni, quando anche le pietre sanno che i 'mmerrikani, specialmente fintanto che avranno magnati e petrolieri al posto di comando, non diranno mai qualcosa di negativo sui loro padroni sauditi - e infatti l'improvvida uscita di Donaldo Trombetta di ieri fa ridere i polli - men che meno adesso che gli stanno letteralmente tenendo in piedi l'economia nazioAnale con pesantissime insufflazioni di petroldollari per l'acquisto di armi e munizioni con le quali stanno combattendo la loro guerra mondiale per procura contro gli sciiti e l'occidente, guerra cominciata nel 2001 (capisc'a'mme) usando proprio i loro sicari scemi a stAlle e strisce per fare il lavoro sporco - grazie al figlio scemo del petroliere texano che aveva cominciato l'opera nel '91 - e che oggi sta continuando in tutto il medio oriente (Siria e Iraq ne abbiamo?) soprattutto sul fronte yemenita dove la coalizione araba è partita per una vera e propria guerra di sterminio contro gli sciiti finendo invece per penare senza ottenere grandi risultati, se non quello di vedersi (finalmente) arrivare in casa qualche decina di razzi dagli stizziti yemeniti, cortesia, diciamolo, degli ayatollah dell'Impero Persiano.

Perché solo un saccente imbecille (e ignorante come una motozappa) può affermare alla radio, in diretta, che il contrattino firmato da Donaldo e Salman da 110 MILIARDI di dollaroni (leggonsi: CENTODIECI MILIARDI) sia una bufala perché (cito): "dal 2013 ad oggi avranno speso sì e no 9 miliardi" ignorando platealmente che - come dicevo sopra - sono attualmente coinvolti in guerra in prima persona, visto che i loro (summenzionati) sicari scemi al di là dello Stagno Atlantico almeno questa porcata non avrebbero potuto mai giustificarla col contribuente, da qui la necessità di rimpinguare le scorte di armi e munizioni, esauritesi rapidamente da che la situazione in Yemen s'è fatta calda; questo senza considerare che, finora, hanno foraggiato con petroldollari, armi e mezzi i loro scherani (ISIS in primis) per non parlare della cosiddetta coalizione sunnita o davvero c'è qualcuno che crede che tutti i paesi del Golfo e la Giordania stiano facendo il lavoro sporco per i beduini a gratis?

Dulcis in fundo, c'è la questione dei bombardamenti cui è sottoposto da un paio d'anni il territorio beduino dagli stizziti yemeniti ed è per questa contingenza che hanno sottoscritto il grosso del contratto, acquistando cataste di batterie contraeree con funzione antimissile (leggi: Patriot PAC 3 e succedanei) sulla falsariga del sistema Iron Dome usato dai fasci con la kippah al piano di sopra.

A conclusione di questo mio sfogo, dove spero di aver chiarito il perché e il percome certa gente dovrebbe tacere anziché fare disinformazione, mi auguro soltanto che di certi argomenti non si parli più in amene trasmissioni come la novella Uno, nessuno e centoMilan* o che - almeno - si chiamino giornalisti veri, specializzati nel settore anziché (pseudo) opinionisti famosi più che altro per la sufficienza e il sessismo dei loro interventi sui social e che tra l'altro non potrebbe mai parlare dei suoi padroni arabi, visto che è notoriamente sul libro paga dei beduini!

*Lo so IO dove glieli infilerei i MILAN quelli filoguidati, ovviamente, a quest'altra fighetta radical-chic, che mi fa incazzare ancora di più considerando che è un morto di fame che non può permettersi nemmeno il cachemire e il Rolex come i maggiorenti che tanto mostra di ammirare.

lunedì 15 ottobre 2018

Salvini Santo Subito!

Ho dovuto aspettare tre anni prima di poter assistere a questo spettacolo, tre anni di sofferenze, rodimenti di fegato e di culo, cominciati quando un ignoto figlio di buona madre non venne ad occupare l'appartamento che affaccia - manco a farlo apposta - davanti alle mie finestre in questo lupanare e pozzo di iniquità che è il condominio di fianco, nel più classico caso di "tanto stavamo scarsi a fetenti".

Tre anni passati a masticare amaro e a farmi sfondare le orecchie da musica sudamericana sparata a finestre aperte e a tutto volume dall'alba al tramonto e tutto - come sono poi venuto a sapere - non per particolare amore di questo... genere musicale ma perché così il coglione pensava di sfuggire alla sorveglianza elettronica cui pensava di essere sottoposto.

Già, ne aveva ben donde a sospettare di essere intercettato, visto che era un pregiudicato ai domiciliari (e già da qui la pregunta sorge spontanea: ma per stare ai domiciliari, non dovresti avere una casa tua?) ma il meglio doveva ancora venire perché non s'è mai visto qualcuno nelle sue condizioni che facesse tanta vita sociale quanto lui: un viavai continuo di gente, tutta dall'aspetto assai poco raccomandabile e poi donne, tutte regolarmente d'importazione, che facevano avanti e indietro in quell'appartamento che era diventato veramente un lupanare, se tanto mi da tanto.

E poi, ciliegina sulla torta, l'infame vecchiaccia - che non s'è mai capito chi cazzo fosse e a che titolo stesse lì dentro - che ha turbato le mie giornate e le mie serate per mesi con spettacoli inverecondi sul balcone, coram populo, come se stesse nella sua tenuta privata anziché in un palazzo di (in)civile abitazione!

E le guardie, di ogni ordine e grado, che puntualmente si affacciavano ad ogni ora del giorno e della notte; all'inizio erano "solo" i gargamella, nel cuore della notte - e anche abbastanza discreti, se non fosse per lo stramaledetto citofono di questo idiota, che si sentiva per chilometri specialmente la notte! - poi ci si sono messi anche i pulotti e i paramedici, ogni volta che in quell'appartamento succedeva qualcosa, specialmente da che vi si era insediata la compagna (?) ovviamente sudamericana di questo tizio.

Non c'era settimana che non venissero a trovarlo a causa dei continui litigi, del disturbo aggravato della quiete pubblica o - meglio ancora - per le violenze domestiche o presunte tali (e qui mi fermo perché solo per questo occorrerebbe un post a parte lungo 3 spanne), finché, un bel giorno che ho segnato in blu sul calendario, non se lo sono portato via e non s'è visto più, dopodiché - vivaddio! - è sparita pure la laida vecchiaccia con i suoi desabillé improvvidi.

Il problema però era che la tizia non solo era rimasta ma ha pensato bene di farsi dare manforte da una banda di tizi suoi pari, certi figurini davvero raccomandabili, in perfetto stile barrio di Caracas: si sono insediati lì dentro e non c'è stato più verso di smuoverli, manco con le cannonate.

Unica nota (moderatamente) positiva, improvvisamente, di lì all'inizio della stagione fredda, cessarono le... incursioni sonore da quelle finestre, segno che qualcosa era cambiato.
Quel qualcosa l'ho scoperto quasi per caso, un anno dopo, conversando con l'amministratore del condominio che gestisce gli affari anche di quel palazzo di debosciati: si erano dovuti dare una calmata, visto che stavano sotto botta, dal momento che - intuisco - vi fosse già depositata una querela nei loro confronti per occupazione abusiva di immobile, visto che il titolare del contratto d'affitto era ospite delle patrie galere e che questa gente erano mesi che non pagava pigione e condominio.

Così abbiamo aggiunto anche l'insulto all'ingiuria: avere 'sta gentedemmerda davanti agli occhi, giorno e soprattutto notte e sapere di non poter fare nulla nonostante fossero a tutti gli effetti degli squatters, visto come procede l'italica ingiustizia quando si parla di immobili occupati e alla faccia del dettato costizioAnale che afferma che la proprietà (specialmente quella immobiliare) è inviolabile!
Sì, come no: aspetta che qualcuno ti entri in casa e poi sì che stai bello fresco.

Fino a due settimane fa, quando è avvenuta la rivoluzione.

Il 4 ottobre 2018 infatti diveniva efficace, mediante la firma del Presidente della Repubblica, il tanto vituperato Decreto Salvini su Immigrazione e Sicurezza, che prevede, tra le altre cose, lo sgombro immediato degli stabili occupati abusivamente senza passare più per la (ventennale) trafila di corsi, ricorsi, sentenze e quant'altro: basta l'ordinanza del Prefetto o la denuncia circostanziata alla Procura della Repubblica e oplà, lo squatter se ne va!

Altro che occupazioni "di necessità" e la presenza di "invalidi" e/o ccriature: se non hai titolo per starci, te ne vai dove più e meglio cazzo ti pare, fuorché in casa d'altri, come per altro sancito dalla Costituzione!

Ed è stato così che, già la settimana scorsa, ho visto una cosa che non vedevo da quasi tre anni: le finestre di quel lupanare chiuse e il silenzio che - bimbiminchia nottambuli a parte - emanava da quelle persiane.

Oggi, ad ulteriore conferma che quanto sta accadendo non è più un sogno ma - Roberto Carlino docet - una solida realtà, ho assistito alla (mai troppo) mesta dipartita della muchacha e dei suoi boys con armi e bagagli, come testimoniano le fotografie che ho scattato a corredo.

Se riuscissi anche a privarmi una buona volta anche degli invasori a stAlle e strisce che ancora infestano il panorama fuori della mia finestra, potrei quasi affermare di essere finalmente in pace col mondo.

Dal momento che tutto viene, per chi sa aspettare, conto di aver presto anche questa gioia.

mercoledì 3 ottobre 2018

Vedo riaffacciarsi all'orizzonte i begli anni della mia gioventude!

Mannaggia quel porco... ero talmente intento a leggere tutta questa amena tirata da non rendermi conto di essermi scorticato a sangue uno stinco... evabbuò, tiremm'innanz...

Noto piuttosto con malcelato piacere che pure questi di RID se so' finalmente svegliati: è la prima volta da vent'anni che li leggo definire la Santa Madre Rossiya una "Superpotenza" (cosa che in effetti è ritornata ad essere, e non da ieri, alla faccia della becera tracotanza a stelle e strisce dall'inizio dell'attuale secolo), così come tutta questa storia mi sta richiamando in modo allarmante il clima del 1938 ovvero pare di essere tornati al '88, in piena era di edonismo reaganiano (se sapete di cosa sto parlando), con le stesse, identiche condizioni di allora.

Vabbè, oh, meglio così: hai visto mai che finalmente qualcuno si sveglia dal torpore dovuto a rimbambimento protratto da tempo di pace e si ricomincia a muovere l'econosua, quella vera, basata sulla capacità di progettare e produrre beni ed erogare servizi, anziché correre dietro alle fregnacce delle borse, della speculazione finanziaria e dei giocattoli hi-tech usa-e-getta che tanto caratterizzano l'attuale Era del Bimbominkya?
 
Peccato solo per noi, la solita, povera italietta che proprio mentre il mondo occidentale riscopre con un certo qual raccapriccio di doversi rimettere in pari col "nemico sconfitto" (?) - oltreché, diciamocelo, coll'ormai onnipresente pericolo giallo - non solo se ne sta con le palle in mano come i capponi ma, grazie alle improvvide sparate dell'attuale governo, è passato dallo sperperare inutilmente (leggi: F-35) i denari del contribuente al sigillare brutalmente i cordoni della borsa anche per quei progetti di cui oggi, alla luce della situazione attuale, potremmo aver bisogno anche con una certa urgenza, per non farci trovare, ancora una volta, con le braghe clamorosamente calate.

Ma che bel parterre di leccaculo...

 ...che sto vedendo in questo momento al TG, l'evento: l'incoronazione di El Donaldo quale divo supremo degli Stati (dis)Uniti d...