mercoledì 11 marzo 2020

"Non bisogna diffondere il panico..." "OK: PANICO!"


12 marzo e.C. (era del Coronavirus)

“Io ne ho viste di cose che voi umani non potreste immaginarvi...” (R. Batty)

come pizzardoni bloccare completamente la circolazione, piazzandosi in mezzo al piazzale, all’altezza dell’unico attraversamento pedonale, fra l’altro, per fare “controlli”… controlli di cosa? Siamo dentro Roma, non all’uscita dalle consolari, quindi cosa accidenti state controllando, quanto siete stupidi?

Tra l’altro, visto come operano i “fermi” c’è il rischio, tutt’altro che peregrino, di farsi travolgere e/o far travolgere qualche poveraccio che attraversa la strada, resa cieca dalla vostra presenza, il che è tutto dire.

Tanto per cominciare, i mezzi pubblici, dove regna l’anarchia più becera e fuori controllo, con autisti che si arrogano il diritto di chiudere le porte anteriori e cordonare col nastro da cantiere tutta la parte anteriore del veicolo, e sì che il veicolo in oggetto è tanto grande e di spazio ce n’è a iosa, col rischio, anche qui concreto, che se disgraziatamente salgono più di 10 persone si ritrovano tutte compattate a contatto di gomito, altro che “metro di distanza”.

Sorvoliamo sulla filiale della banca, dove i dipendenti si sono trincerati all’interno e hanno bloccato gli accessi, per cui non si sa come o dove si deve passare per arrivare agli sportelli.
Se avete tutto ‘sto cagotto, che cazzo ci state a fare, per prendere in giro l’utenza?
Chiudete la maledetta filiale e statevene a casa, almeno evitate il ridicolo!
Unica nota positiva, diciamo così, è che almeno qualcuno ha avuto il buon senso di far montare, al posto di una delle vetrate esterne, uno sportello ATM, perché altrimenti non si poteva nemmeno operare per conto proprio o prelevare, visto che gli sportelli automatici sono dentro la filiale.

Non so perché ma prevedo a breve una recrudescenza delle rapine ai bancomat, se tutti si comportano alla stessa maniera, visto che li stanno posizionando letteralmente ad mentula camelopardis dove sono facilmente raggiungibili (capisc’a’mme) da qualunque mezzo atto al trasporto degli stessi ma tant’è, forse sono io che vedo sempre le eventuali magagne ovunque mi giro.

Lasciamo perdere le file in farmacia ed al supermercato, atte solo ad agevolare la propagazione di virus anziché fermarla, perché non credo faccia particolarmente bene alla salute stare fermi al freddo ovvero sotto il sole cocente per interi quarti d’ora, bloccando, tra l’altro, la circolazione pedonale, visto che lo spazio sul marciapiedi è quello che è, alla faccia della distanza di (in)sicurezza!

Ma il top l’ho visto dentro il supermercato: tutti con le mascherine (ma perché, state male? No? E allora sai che cazzo vi fanno? Una beneamata…) e fin qui… ma al banco del pane e della gastronomia, scene di isteria, pura e semplice, da parte dell’inserviente al che la mia reazione non ha potuto che essere conseguente: “ma datti una regolata, sclerata che altro non sei e ce rivediamo a maggio… forse!” e me ne sono andato; d’ora in poi, self-service e fottetevi alla grande, spero che – quando e se passerà la buriana e le menti torneranno a ragionare – qualcuno in direzione si renda conto del danno – d’immagine e non solo – che hanno provocato al punto vendita queste pazze e vorranno prendere provvedimenti di conseguenza.

Che io sappia, c’è solo un modo per combattere le epidemie – reali o presunte – ed uno solo: testa sulle spalle, nervi saldi e sangue freddo.
Quello che c’è per le nostre strade al momento è solo panico, cieco, stupido e dilagante, fomentato soprattutto da chi sarebbe invece preposto ad impedirne sviluppo e diffusione, come – ad esempio – certuni medici, che si stanno negando all’utenza, comunicando ferie e chiusure improbabili (anche perché, col Decreto Giuseppi in forza, dove cazzo è che vorresti andare?), salvo farsi poi beccare letteralmente con le braghe calate mentre bercia in preda al panico dall’interno del proprio studio che, ahilui! non è insonorizzato!


sabato 7 marzo 2020

Mappercaritàeperl'amordiDdio!

Nicola Zingaretti è positivo al test del coronavirus. "I medici mi hanno detto che sono positivo al Covid19. Sto bene ma dovrò rimanere a casa per i prossimi giorni. Da qui continuerò a seguire il lavoro che c’è da fare. Coraggio a tutti e a presto!", ha detto il segretario del Pd in un video pubblicato su Facebook. (da Repubblica online, ultim'ora)

Da qui (ovunque sia questo "qui") continuerai a far cosa?
NoNNò, stai bbono, stai sereno, soprattutto non ti muovere e non rompere i coglioni che hai già fatto abbastanza danno, prima e durante e per il dopo - in dio sperando - non si sa ancora ma speriamo per il meglio.

E comunque adesso ne sono sicuro: la giustizia divina esiste e chi di cialtroneria ferisce, di virus perisce.
Ogni riferimento alle palle colossali che il fratello scemo di Montalbano ha sparso a piene mani sullo stato della Sanità laziale, è assolutamente, volutamente casuale!

lunedì 2 marzo 2020

Ma vai a fare in culo, va...

Questa è la notizia del giorno per me e come avrete intuito dal titolo non è una buona notizia.
Con tutta la mancanza di rispetto, lo so ben io dov'è che dovrebbe finire il boomerang evocato da questa sfolgorante candidatura di prima classe per il Premio Giachetti.

Quando si dice che un bel tacer non fu mai scritto, questo è un caso da manuale di gente che avrebbe fatto bene a tacere, altro che allarmi sul naSismo che avanza, che se poi è vera 'st'altra puttanata che ci hanno spacciato oggi, fresca fresca i (dis)Servizi Segreti, alla luce di talune esternazioni da parte dei fascisti (questi sì che sono veri) con la kippah, vien proprio da chiedersi come mai possano esserci - se mai esistono - codesti, paventati rigurgiti...

Personalmente un'idea in proposito me la sono fatta, ma la tengo per me, sai com'è...

Ma che bel parterre di leccaculo...

 ...che sto vedendo in questo momento al TG, l'evento: l'incoronazione di El Donaldo quale divo supremo degli Stati (dis)Uniti d...